- Adv -
La stitichezza o stipsi comunemente definita come una difficoltosa o infrequente evacuazione con sensazione di incompleto svuotamento intestinale. La stipsi acuta si distingue da quella cronica (che ha durata maggiore di 6 mesi) per la transitorietà del disturbo che può conseguire a diverse cause (ad esempio: interventi chirurgici, malattie acute, o semplicemente si può manifestare dopo un viaggio).
In molti casi sono sufficienti cambiamenti nell’alimentazione, idratazione e nello stile di vita per alleviare i sintomi e gestire la stipsi.
Regolarità negli orari dei pasti
Dieta con fibre
Esercizio regolare
Adeguato apporto di liquidi
ALIMENTI CONSIGLIATI: brodo di carne, avena o cereali integrali a colazione, carciofo, semi di lino, prugne secche, kiwi, carota, more, uva, fichi, liquirizia, pesche e patate.
ALIMENTI DA MODERARE: limoni, riso, banane, mele, mirtilli, the, nespole.
Quando i cambiamenti nell’alimentazione e nello stile di vita non sono sufficienti si ricorre all’uso di lassativi. Ve ne sono di diversi tipi:
Integratori di fibre o lassativi meccanici: richiamano acqua nell’intestino ed ammorbidiscono le feci facilitandone l’espulsione.
Da contatto/Stimolanti: sono dei potenti attivatori della motilità intestinale, ma possono causare crampi addominali.
Emollienti delle feci: lubrificano le feci e ne aiutano il passaggio.
Osmotici: agiscono trattenendo e richiamando liquidi nell’intestino con un meccanismo osmotico o modificando la distribuzione dell’acqua nel materiale fecale.
Lassativi salini: richiamano acqua nel colon. Vengono speso utilizzati nella preparazione per le procedure endoscopiche.
Procinetici: Agonisti serotoninergici (Prucalopride): questi agenti stimolano il rilascio di aceticolina che è un neurotrasmettitore che aumenta le contrazioni peristaltiche del colon.
AFFIDARSI A PRODOTTI DI QUALITA’ E’SEMPRE LA SCELTA GIUSTA