Ruolo fondamentale della medicina AntiAging è quello di potenziare il nostro sistema immunitario. La sua funzione non è stata correlata solo al mantenimento della salute ma anche alla longevità. Il declino della funzionalità del sistema immunitario con il passare degli anni, immunosenescenza, porta ad un aumentato rischio di infezioni, patologie infiammatorie croniche e autoimmuni. Anche in ambito sportivo rimane un problema attuale la depressione delle funzioni di tale sistema, quando allenamenti e competizioni diventano intensi, soprattutto nel periodo invernale, si ha un aumento del rischio di comuni infezioni. Per fortificare il nostro sistema immunitario abbiamo a disposizione vitamine, sali minerali, fitoterapici e nutraceutici.
Vitamina D
Molti studi confermano come bassi livelli di questa vitamina siano correlati ad una aumentata incidenza di infezioni, a tal proposito sarebbe utile negli sportivi di assumerne due boli, ottobre e gennaio.
Vitamina C
E’ di vitale importanza per rafforzare le difese dell’organismo, essa infatti aumenta la produzione di anticorpi, stimola la sintesi di interferone e quella di collagene stabilizza le barriere epiteliali. Nello sportivo si è visto che il suo uso razionale riduce gli episodi di infezioni delle alte vie respiratorie.
Vitamina E
Agisce come un antiossidante riducendo i fenomeni di per ossidazione lipidica. Zinco è un micronutriente pesantemente implicato nella funzione immunitaria, una sua carenza incrementa il rischio di sviluppare malattie croniche. Selenio anch’esso coinvolto nel mantenimento dell’omeostasi immunitaria. Magnesio esercita numerose funzioni biologiche nell’organismo, per quanto riguarda la relazione tra Mg e sistema immunitario diversi studi hanno evidenziato un potenziale legame tra i livelli ematici di magnesio e la risposta immunitaria. Acidi grassi omega-3 sono molecole essenziali negli esseri umani, si trovano nelle alghe, quindi i pesci ( non di allevamento) delle quali si nutrono rappresentano una delle fonti principali di queste molecole, molti studi suggeriscono che la loro introduzione nella dieta, o come supplementazione, possa essere utile nei disordini immunitari associati a componenti infiammatorie. Colostro è il primo
latte che i mammiferi producono per stimolare il sistema immunitario del neonato; è sostanzialmente diverso dal latte maturo in quanto è particolarmente ricco di immunoglobuline, peptidi antimicrobici ( lattoferrina e lacto-perossidasi) e altre sostanze bioattive ( antiossidanti, acidi grassi polinsaturi, eritropoietina , lisozima), fattori di crescita, ormoni, vitamine A – E- B12- D zolfo e zinco. Esistono in commercio integratori a base di colostro bovino e caprino utili a favorire le naturali difese immunitarie dell’organismo; uno dei campi in cui viene maggiormente usato è in ambito sportivo in quanto l’attività fisica intensa produce uno squilibrio del sistema immunitario con ridotta produzione di sostanze protettive.
PROBIOTICI e PREBIOTICI
Recenti studi indicano che alcuni ceppi di probiotici (Lattobacilli, Bifidobatteri e Bacteroides) possono avere un ruolo importante nell’attività di immunomodulazione, come del resto la loro associazione con inulina ad azione prebiotica.
ECHINACEA i suoi estratti secchi titolati vengono usati come coadiuvanti nella prevenzione e cura delle infezioni delle vie respiratorie e urinarie attraverso la stimolazione della risposta immunitaria.
ANDROGRAPHIS pianta erbacea coltivata nelle regioni tropicali e subtropicali di Asia e India, tra gli utilizzi terapeutici avvalorati anche da studi clinici la profilassi e il trattamento sintomatico delle infezioni delle vie respiratorie superiori e del basso tratto urinario.
UNCARIA grosso arbusto rampicante tipico della foresta Amazzonica peruviana, la corteccia è la parte attiva della pianta ad azione immunomodulante.
ASTRAGALO la parte attiva della pianta si trova nella radice che contiene saponine triterpeniche che agiscono contro raffreddore e influenza.