MALATTIE RARE: SINDROME DI AARSKOG-SCOTT

Uno studio ha dimostrato un effetto positivo del trattamento con ormone della crescita (GH) sulla crescita e sulla statura nell'età adulta.

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La sindrome di Aarskog-Scott, o displasia facio-digito-genitale, è una malattia rara legata all’X, associata a facies caratteristica, aspetto peculiare delle dita e scroto ‘a scialle’. Questi casi vengono diagnosticati in base alla bassa statura o al ritardo mentale. Inizialmente l’altezza è inferiore al terzo percentile, ma di solito il difetto viene recuperato durante la pubertà. Uno studio ha dimostrato un effetto positivo del trattamento con ormone della crescita (GH) sulla crescita e sulla statura nell’età adulta. Circa il 30% dei casi può presentare ritardo mentale, di solito lieve. L’integrazione sociale dei pazienti e la qualità della loro vita sono soddisfacenti. Lo sviluppo sessuale è normale, ma può essere ritardato; è riportata fertilità. I segni facciali diventano meno evidenti con l’età. È presente una discreta variabilità intrafamiliare. La mutazione viene considerata responsabile anche del ritardo mentale isolato, in assenza degli altri segni clinici della sindrome di Aarskog-Scott. Sono stati descritti casi familiari che evocano un modello di trasmissione autosomico.


CHI COLPISCE
Soggetti di sesso maschile 1-9/100000.

 

SINTOMATOLOGIA

  • Tratti peculiari del volto (impianto dei capelli a punta sulla fronte, ipertelorismo, naso rivolto verso l’alto e solchi curvilinei al di sotto del labbro inferiore, rime palpebrali oblique in basso e verso l’esterno, l’ipoplasia mascellare, orecchie a coppa, ptosi).

  • Mani e piedi piccoli e tozzi.

  • Pterigi interdigitali e clinodattilia

  • Scroto a scialle

  • Iperestensione delle articolazioni interfalangeali prossimali e alla flessione di quelle distali

  • Criptorchidismo

  • Bassa statura

  • Ritardo mentale

PERCHÉ CI SI AMMALA

La sindrome è causata dalle mutazioni nel gene FGD1 (displasia facio-genitale tipo 1) che mappa su Xp11.21.

TRATTAMENTO

Non esiste una terapia specifica per questa sindrome, ma ci si basa sulle terapie per i singoli sintomi.

(fonte: malattierarehsr.it)

Marchigiano di Fermo vive in Romagna dal settembre del 2000. Giornalista professionista dal 1991, ha lavorato in quotidiani di diverse regioni (Marche, Umbria, Toscana, Lazio ed Emilia Romagna) fino alla qualifica di caporedattore centrale. Tra le sue esperienze anche l'assunzione, quale esperto per l'informazione, presso l'ufficio di Gabinetto del presidente del Consiglio regionale delle Marche dott. Alighiero Nuciari nei primi anni 90 e quelle radiofoniche presso alcune emittenti private sempre delle Marche.

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