Un aiuto insospettato: come l’IGF-1 migliora la produzione di spermatozoi negli uomini obesi

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Introduzione
L’obesità è un problema crescente a livello mondiale e, insieme a essa, si riscontra una diminuzione della fertilità maschile. Recenti studi hanno messo in luce come l’ormone IGF-1, noto per le sue proprietà anaboliche, possa giocare un ruolo cruciale nella lotta contro l’infertilità legata all’obesità.

Il Ruolo dell’IGF-1
L’Insulin-like Growth Factor-1 (IGF-1) è un ormone con importanti effetti sulla proliferazione e la sopravvivenza delle cellule. Recentemente, è stato scoperto che l’IGF-1 può migliorare significativamente la produzione di sperma in topi maschi alimentati con una dieta ricca di grassi, influenzando positivamente la struttura testicolare e aumentando il conteggio degli spermatozoi.

Come Funziona?
L’IGF-1 agisce incrementando la fosforilazione del recettore dell’IGF-1 nei testicoli, il che migliora la sopravvivenza e la proliferazione delle cellule germinali. Questo meccanismo offre una nuova speranza per il trattamento della ridotta fertilità nei maschi obesi.

Conclusioni
Con l’incremento dell’obesità, diventa essenziale comprendere e sfruttare i potenziali trattamenti per le sue complicanze. L’IGF-1 emerge come un potenziale alleato per migliorare la fertilità maschile, offrendo nuove prospettive per migliaia di uomini in tutto il mondo.

Premiato quale miglior andrologo d'Italia ai Top doctors Award 2022. Laurea in “Medicina e Chirurgia" conseguita nel luglio 1991 con votazione di 110/110 e lode presso l’Universita’ degli Studi di Roma “La Sapienza”, discutendo la tesi sperimentale: ”Chemioterapia endocavitaria con epidoxorubicina e interferone per via sistemica nella profilassi dei tumori superficiali della vescica”. Nel novembre 1996 ha conseguito la specializzazione in Urologia con votazione di 70/70 e lode presso il Dipartimento di Urologia “U. Bracci” del Policlinico “Umberto I” di Roma discutendo la tesi sperimentale: ”L’ecografia trans rettale, il PSA ed il PSAD. Tre metodiche a confronto nella diagnostica del carcinoma della prostata”. Nel 2014 conseguimento di Master di II livello in Andrologia ,implantologia e chirurgia protesica. Nel 2016 conseguimento Master di secondo livello in Seminologia e Fisiopatologia della Riproduzione Umana. Dal 2018 revisore delle riviste scientifiche Central European Journal of Urology , Hormone and Metabolic Research Journal. Dal 2018 libero docente presso l’Università Federiciana di Cosenza. Nel 2014 vincitore del Doctoralia Awards quale miglior Urologo Andrologo d’Italia , nel 2018 Vincitore del Mio Dottore Awards quale miglior Urologo Andrologo d’Italia.

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