Allergia al freddo: sei consigli per proteggere la pelle

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Attenzione alla pelle d’inverno: basse temperature, vento, gelo, uniti a smog e irradiazione solare provocano una sorta di ‘allergia al freddo’ mettendo a rischio il suo benessere e la sua salute. Con il freddo, infatti, la barriera idrolipidica che protegge la nostra epidermide si assottiglia e viene attaccata dagli agenti esterni. Inoltre, si accentuano le condizioni patologiche della cute come ipersensibilità, secchezza, acne, rosacea e couperose provocando alla nostra pelle, specialmente nelle parti più esposte, come viso e mani, screpolature e rossori accentuando anche la formazione di rughe e fessurazioni.
Il freddo, infatti, restringe i vasi sanguigni e il tessuto riceve meno ossigeno e nutrimento. Oltre al gelo, anche gli sbalzi di temperatura freddo/caldo tendono a degradare lo strato corneo superficiale composto di ceramidi e la barriera cutanea, compromessa, lascia evaporare l’acqua dagli strati più profondi, con una conseguente disidratazione. E la pelle non sta meglio neppure negli ambienti surriscaldati dai termosifoni, dove l’umidità scarseggia, mentre il corpo, giustamente avvolto in guanti, sciarpe, maglioni pesanti, cappotti, pantaloni e scarpe superchiuse o stivali, deve mantenere il giusto equilibrio fra calore interno e temperatura esterna.

Gli effetti sgradevoli del freddo, quindi, si possono riassumere in:

      • pelle arida e arrossata,

      • labbra screpolate,

      • occhi che bruciano,

      • mani a rischio geloni, ruvidità e ragadi

      • pedi con macerazioni fra le dita,

      • talloni ispessiti e secchezza diffusa.

        Consigli antifreddo per la pelle di tutto il corpo

Quali sono dunque i consigli migliori per proteggere la pelle da queste insidie legate al freddo? Vediamoli in pochi punti.

1) VISO
È la parte del corpo più esposta al freddo e per questo va detersa con prodotti delicati (contenenti, per esempio, calendula o camomilla dal potere lenitivo e idratante) che ne rispettino l’idratazione e usando acqua tiepida. A seguire è necessario impiegare creme giorno idratanti e nutrienti ricche, per esempio, di acidi grassi Omega 3 e 6, oli e burri vegetali, acido ialuronico e antiossidanti come resveratrolo e vitamina E. Per chi ha la pelle molto secca e sensibile è inoltre consigliato, prima della crema, che deve sempre avere anche un fattore di protezione contro l’azione negativa dei raggi solari, l’impiego di un siero – energizzante e antiossidante – che rafforzi l’azione della crema per tutto il giorno. Se invece la vostra pelle è mista o grassa, più ricca di lipidi che proteggono naturalmente dal freddo, è meglio utilizzare creme senza oli aggiunti per evitare che gli shock
termici aumentino eccessivamente la produzione di sebo. Per la notte sono ideali le creme con effetti calmante e riequilibrante. Le pelli normali possono scegliere cosmetici in formato fluido mentre alle epidermidi mature sono suggerite creme antietà.

2) OCCHI
Sono anch’essi molto esposti alle aggressioni di freddo e vento, in particolare la pelle che li contorna che è molto sottile, povera di sebo e fragile. La circolazione rallentata aumenta le occhiaie mentre la scarsa ossigenazione favorisce la comparsa delle ben note rughe a ‘zampa di gallina’. Per proteggere il contorno occhi dal freddo è utile impiegare specifici prodotti per questa zona del viso, rigeneranti e antiossidanti, nelle formulazioni in gel o crema.

3) LABBRA
Alle labbra, che sono delicate e risentono maggiormente del freddo, bisogna prestare molta attenzione e garantire loro un’idratazione perfetta. Il consiglio è quello di utilizzare sempre il burro di cacao anche sotto il rossetto per evitare screpolature, tagli e bolle. Non dimenticate quindi il balsamo idratante per ammorbidire e nutrire le labbra e prendetevi cura anche del contorno labbra.

4) MANI
Durante l’inverno non tutti proteggono le mani con i guanti di lana leggeri e traspiranti e per questo l’aggressione di gelo e vento ne provoca secchezza, ruvidità e screpolature. Inoltre, proprio le mani sono soggette anche all’effetto negativo di acqua e detersivi che possono aumentare la situazione di disagio della pelle. In inverno quindi è consigliato utilizzare, possibilmente subito dopo aver lavato le mani, una crema grassa ma facilmente assorbibile, specifica e a base di ingredienti nutrienti e restituivi che possano rinforzare la barriera cutanea.

5) PIEDI
L’impiego di calze pesanti, scarpe chiuse o stivali provoca anche sulla pelle dei nostri piedi screpolature e arrossamenti, oltre a ruvidità e ispessimenti, specie sui talloni. Queste estremità, quindi, vanno ammorbidite e idratate con costanza. Ricordate che anche i piedi devono ‘respirare’ e quindi scegliete calze e scarpe adatte. Infine, se notate l’apparire di colorazioni strane o alterazioni che vi facciano pensare alla comparsa di micosi o verruche rivolgetevi subito a un dermatologo.

6) CORPO
Sebbene non esposto direttamente al freddo anche tutto il corpo risente delle temperature invernali ed è quindi soggetto a secchezza, che si accentua dopo la doccia o il bagno. Per mantenere idratata anche la pelle del corpo, quindi, è consigliata l’applicazione di una crema grassa se è sensibile o arida o di un latte se è normale o grassa, insistendo, in modo particolare, su gomiti e ginocchia, dove la cute tende a diventare più spessa.

Suggerimenti utili su make up e alimentazione

Dato che a essere aggredito dal freddo è soprattutto il viso, per contrastare gelo e rughe è bene utilizzare prodotti di make up idonei. Per esempio è ideale scegliere un fondotinta liquido con filtri UV che possa creare una barriera sulla pelle isolandola dagli attacchi degli agenti esterni. Per gli ombretti è preferibile scegliere i prodotti in crema mentre il mascara può essere waterproof. Ricordate poi di struccarsi bene la sera utilizzando prodotti delicati come le acque micellari o le salviettine preimbevute ‘doppia azione’.
Per aiutare la pelle ad affrontare le aggressioni del freddo è anche importante aumentare le difese dell’organismo preferendo alimenti che contengono la Vitamina C come arance, pompelmi, limoni, kiwi e prezzemolo. Molto utili sono anche gli acidi grassi Omega 3 e 6 che si trovano nei pesci come salmone merluzzo e sgombro.

Fonte Dica 33

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