La guerra è cambiata

“LA GUERRA È CAMBIATA “, Report dei CDC riguardo la variante Delta. USA - AUSTRALIA - ISRAELE - BRASILE… l’accento sulle vaccinazioni. Magda Della Serra - Dott. Vincenzo Anastasio

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Secondo la massima autorità sanitaria federale statunitense, la variante ex indiana, denominata Delta, ha maggiori probabilità di superare le protezioni sviluppate dai vaccini e può causare malattie più gravi rispetto a tutte le altre varianti conosciute del Covid-19.
La mutazione suddetta causa una infezione più severa, rispetto alle varianti finora in circolazione e si diffonde con estrema facilità, alla pari di malattie infettive come la varicella. Inoltre, i dati mostrano come le persone vaccinate con due dosi, possono trasmetterla alla pari di coloro non vaccinati. È quanto si legge in un documento redatto dai Centers for Disease Control and Prevention ( CDC ), la massima autorità sanitaria federale statunitense. La ricerca, presentata sotto forma di slide, lancia dunque un appello al governo: bisogna cambiare messaggio e riconoscere come “la guerra è cambiata”. La variante delta è più contagiosa e ha maggiori probabilità di aggirare il meccanismo di difesa anticorpale determinato dai vaccini contro il covid. La variante Delta, è contagiosa come la varicella e si trasmette più facilmente di Mers, Sars, Ebola, comuni raffreddori, influenza stagionale, Vaiolo ed Influenza ‘spagnola’ del 1918.
Chi ha completato il ciclo vaccinale, anche se si tratta di un evento raro, si ammala, può contagiare tanto quanto chi non si è immunizzato.
Il risultato è che la variante ex indiana, ha maggiori probabilità di superare le protezioni sviluppate dai vaccini e può causare malattie più gravi rispetto a tutte le altre varianti conosciute del COVID-19.
I dati contenuti nel documento del CDC sarebbero alla base delle nuove raccomandazioni che “chiedono a tutti, vaccinati e non, di indossare mascherine in ambienti pubblici in determinate circostanze”. “Il direttore del CDC, Rochelle Walensky, – scrive il ‘Washington Post’ – ha informato privatamente i membri del Congresso”. Lo studio del CDC evidenzia, inoltre, che con la variante del virus in circolazione il rischio per gli anziani di finire in ospedale, o morire rispetto ai più giovani è maggiore, indipendentemente se si è vaccinati o meno. Un’altra stima dello studio afferma che ci sono 35.000 infezioni sintomatiche a settimana tra i 162 milioni di americani vaccinati. La pandemia da Covid ha provocato più morti, tra gli americani, di quanto abbiano fatto tutti i conflitti bellici e le tragedie degli ultimi cento anni. Il Presidente degli USA, Joe Biden ha affermato, leggendo i dati: “Ad oggi, il bilancio complessivo dei morti per il virus è di 609.441. Più del conto delle vittime di Prima, Seconda Guerra Mondiale, Vietnam, 11 Settembre, Iraq e Afghanistan, messe insieme”. Così, centinaia di migliaia di dosi di vaccino COVID-19 sono state salvate dalla spazzatura, dopo che i regolatori statunitensi hanno esteso per la seconda volta la loro data di scadenza, parte di uno sforzo a livello nazionale per recuperare le dosi in scadenza per contrastare l’aumento delle infezioni. La ‘Food and Drug Administration’ ha inviato una lettera al produttore Johnson & Johnson dichiarando che le dosi rimangono sicure ed efficaci per almeno sei mesi, se correttamente conservate. Nel frattempo, le autorità sanitarie Usa premono perché più americani si facciano vaccinare. Sforzi simili stanno avvenendo in più Stati, mentre i funzionari della sanità pubblica cercano per garantire che le dosi vicine alla data di scadenza siano inoculate prima che debbano essere buttate.
Intanto, molti Stati Usa, da New York alla California, stanno ripristinando diverse restrizioni, mentre la Silicon Valley è sempre più in prima linea nel contrastare il balzo dei contagi. Facebook e Google richiederanno ai propri dipendenti di essere vaccinati per tornare in ufficio, e lo stesso farà Netflix col suo personale e con gli attori. Twitter ha deciso di chiudere nuovamente i suoi uffici di San Francisco e New York, mentre la Apple ha reintrodotto in tutti i suoi punti vendita l’obbligo di indossare la mascherina anche per i vaccinati. La stessa decisione è stata presa nei parchi di divertimento di Disney in Florida e California.

Anche il Giappone ha esteso lo stato di emergenza per il coronavirus a quattro aree, oltre a Tokyo, a seguito di picchi record di infezioni nella capitale che ospita le Olimpiadi. ll primo ministro Yoshihide Suga ha dichiarato l’emergenza a Saitama, Kanagawa e Chiba, vicino a Tokyo, così come nella città occidentale di Osaka, che sarà in vigore da lunedì fino al 31 agosto. Le misure di emergenza sono già in atto nella capitale Tokyo e saranno prorogate fino alla fine di agosto, dopo la conclusione delle Olimpiadi e fino alle Paralimpiadi che iniziano il 24 agosto. La capitale ha registrato un aumento record dei casi per tre giorni consecutivi, di cui 3.865 in una sola giornata. I casi sono raddoppiati dalla scorsa settimana ed i funzionari hanno avvertito che potrebbero arrivare a 4500 al giorno, entro due settimane.

L’Australia ha deciso di schierare centinaia di soldati a Sydney per far rispettare il lockdown: i 300 militari dell’Australian Defence Force sosterranno un addestramento nel fine settimana e poi da lunedì cominceranno a pattugliare, seppur disarmati, le strade, insieme alla polizia. Lo riferisce l’emittente australiana ‘Abc News’. Il ministro della polizia del Nuovo Galles del Sud, David Elliott, ha spiegato che il dispiegamento si e’ reso necessario perché un piccolo numero di persone ritiene che “le regole non si applichino a loro”. Il lockdown – in vigore almeno fino al 28 agosto – impedisce alle persone di uscire di casa tranne che per lo sport essenziale, lo shopping e l’assistenza ai malati. Ma nonostante le limitazioni, i contagi in quella che è la città piu grande del Paese continuano a diffondersi e sono stati registrati 170 nuovi casi nelle ultime 24 ore. L’aumento giornaliero dei casi ha costretto le autorità dello Stato a estendere nei giorni scorsi, per la terza volta, il lockdown ai circa sei milioni di residenti a Sydney e nelle comunità circostanti e ad inasprire ulteriormente le restrizioni in otto aree. I soldati si uniranno alla polizia che già da sabato sarà potenziata con un migliaio di agenti per far fronte alle proteste anti-lockdown. “Non venite a Sydney a protestare, troverete fino a mille poliziotti pronti a occuparsi di voi”, ha messo in guardia il commissario di polizia, Mick Fuller. L’appello alla marcia, che viola il lockdown e il divieto di assembramento imposto dal governo per far fronte al dilagare della variante Delta, segue la protesta di sabato scorso, quando scesero in piazza circa 3.500 persone tra Sydney e alcune altre città. L’Australia, che dall’inizio della pandemia ha avuto meno di 34mila contagi e 923 decessi, sta cercando di accelerare il programma di vaccinazioni, che però va a rilento e si dovrebbe concludere non prima di Natale, con due mesi di ritardo rispetto al previsto. Per ora è stato completamente vaccinato solo il 17% della popolazione sopra i 16 anni.

In Israele, è scattata- in una prima mondiale – la somministrazione della terza dose del vaccino Pfizer, agli ultra sessantenni già vaccinati. Alla presenza del premier Naftali Bennett i primi volontari sono stati il Capo dello stato Isaac Herzog e la moglie Michal. “La lotta contro il covid è mondiale – ha detto Bennett – solo insieme possiamo vincere. Israele è pronto a condividere le proprie conoscenze”. Il premier ha lanciato un ulteriore appello all’immunizzazione degli anziani rielaborando uno dei comandamenti: ”Vaccina tuo padre e tua madre – ha detto – affinché si prolunghi la loro vita”.

Il Brasile ha registrato 1.318 morti per il Covid 19 nelle ultime 24 ore, portando il numero totale delle vittime dall’inizio della crisi sanitaria a 554.497. Nello stesso periodo, il paese ha registrato 42.283 nuovi casi di coronavirus, portando il numero totale di persone infette a 19.839.369, secondo i dati diffusi dal Consiglio nazionale di Sanità (Conass). Da diverse settimane, la pandemia è in netta diminuzione nel gigante sudamericano, che ha una popolazione di 210 milioni di abitanti, anche se le cifre rimangono alte e lo conferma il fatto che il Brasile è il secondo paese con maggior numero di morti per Covid-19 in termini assoluti, dietro solo agli Stati Uniti. Secondo la Conass, la media giornaliera dei decessi negli ultimi sette giorni è stata di 1.069 giovedì, la cifra più bassa registrata in cinque mesi, mentre la media dei casi giornalieri nello stesso periodo è stata di 45.094, un leggero aumento rispetto a giovedì scorso (37.313). I dati ufficiali indicano che più di 18,5 milioni di persone sono guarite dal coronavirus in Brasile e che circa 713.000 pazienti rimangono sotto cura medica.Dal 17 gennaio, quando è iniziata la campagna d’immunizzazione, il Brasile ha già somministrato più di 138,1 milioni di vaccini antivirali, di cui 39,6 milioni corrispondono alla seconda o unica dose, il che significa che il 18,8% della popolazione brasiliana è completamente vaccinata.

FONTI:
-cdc.gov
-medicalfacts.it
-Washingtonpost.com
-fda.gov
-aifa.gov.it
-jnj.com
-huffingtonpost.it
-defencejobs.gov.au
-abcnews.go.com
-conass.org.br
-em.org.br

E' stata Docente di Lettere Antiche presso i Licei di Roma, Assistente di “Paleografia e Diplomatica” presso l’Universita’, Revisore di articoli giuridici ed esegesi delle fonti del diritto presso l’Enciclopedia Giuridica Treccani. Ha perfezionato gli studi con Master e Corsi. Attualmente in Quiescenza, nello Stato si dedica alla libera passione per il Giornalismo e per la Scrittura Creativa

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