I falsi miti sull’alimentazione

Ricordiamo che non esistono alimenti buoni e cattivi, esistono alimenti che vanno inseriti quotidianamente nella nostra dieta , nelle giuste quantità.

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Il nostro modo di nutrirsi è condizionato da credenze e modi di pensare, molte volte scorrette, creando dei veri e propri falsi miti, ed allora cerchiamo di sfatare qualche mito ed assumere un approccio giusto sul come ed in che modo mangiamo. Ricordiamo che non esistono alimenti buoni e cattivi, esistono alimenti che vanno inseriti quotidianamente nella nostra dieta , nelle giuste quantità.

  1. Mangiare pasta a cena fa ingrassare?

Falso. Non conta in che momento della giornata si mangino i carboidrati basta assumerli quotidianamente nelle giuste quantità.

  1. L’ananas brucia i grassi?

Falso. E’ la bromelina contenuta nel gambo che ha attività proteolitica rendendo gli alimenti più digeribili, quindi l’ananas aiuta la digestione ed è un ottimo drenante, però non fa dimagrire, se non facciamo una sana alimentazione integrando con un’attività fisica costante

  1. Il pesce contiene mercurio?

Vero .Il mercurio nel pesce cambia a seconda della specie, quelli di taglia grossa come spada ,tonno, nasello, ne contengono di più rispetto ai pesci di taglia piccola, ed alte concentrazioni nell’organismo possono risultare tossiche per il sistema nervoso dei bambini e durante l’età fetale, quindi attenersi sempre alle quantità consigliate

  1. Mangiare senza glutine è preferibile?

Falso senza gravi intolleranze riscontrate come essere affetto da malattia celiaca, può essere deleterio eliminare dalla propria dieta cereali, come farro, orzo, frumento, privandosi non solo di carboidrati complessi, ma anche dei minerali, delle vitamine, proteine e fibre alimentari contenute in essi.

  1. I pesticidi contenuti sul grano causano celiachia?

Falso i fattori che causano la celiachia sono genetici e con assunzione di glutine

  1. L’acqua del rubinetto causa calcoli renali?

Falso la formazione dei calcoli per lo più costituiti da ossalato di calcio, dipende in molti casi da una predisposizione individuale o familiare. Mentre per prevenire, ciò che conta di più è la quantità totale di liquidi, che si assumono durante la giornata, quantità che dovrà essere adeguata a consentire una corretta diluizione delle urine.

Nata a Napoli il 6 Luglio del 1970 ed ha conseguito la Laurea in Scienze Biologiche, presso l’Università Federico II di Napoli. Dottore di ricerca in Patologia Clinica, presso Policlinico Università Federico II di Napoli, inizia il suo percorso nel 1997, presso Cirio ricerche ”Produzione di latte delattosato per soggetti intolleranti al lattosio” per il CNR di Napoli. Dal 2003 presso l’Istituto Tumori Pascale di Napoli, sotto la direzione del Prof.re Paolo Ascierto, Valutazione post terapia della immunosoppressione tumorale in pazienti affetti da neoplasia in fase avanzata” Istituto Nazionale per lo studio e la cura dei tumori “Fondazione Giovanni Pascale” In collaborazione con il CROM e CNR di Avellino, continua il suo percorso di ricerca sul melanoma e indagini epidemiologiche sulla nutrizione” Progetto sull’educazione alimentare nelle scuole medie di Sperone (AV) per il CROM di Avellino” con oltre 30 pubblicazioni a suo nome Nazionali ed Internazionali, di cui alcune a suo primo nome. Dal 2006 sceglie la professione libera nel settore della nutrizione presso il suo centro Nutrizione&Benessere, sito a Casoria in via Leonardo Da Vinci 32, dove da direttore di estetica esercita un completamento estetico a quello nutrizionale e di ricerca, inoltre collabora con vari professionisti, seguendo percorsi nutrizionali che vanno dall’infanzia all’età senile, alla medicina estetica. Dal 2011-2013 con il Mo.D.A.V.I Onlus progetto scuole –Stile di vita e giusta alimentazione nelle scuole medie superiori della campania. Si avvale inoltre dell’analisi di Stress ossidativo, che viene eseguita presso la Federico II di Napoli, per poter elaborare diete antiossidanti. Oltre ad avere il suo centro a Casoria, la dottoressa esercita la sua professione, presso vari studi medici sparsi in tutta Italia, dalla Regione Calabria, alla Toscana al Veneto Dal 2015 diventa pubblicista per varie testate giornalistiche online, fino a conseguire nel 2020, il titolo di giornalista.

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