I diabetici che assumono metformina e consumano goldenseal, un’erba perenne nativa del Nord America, starebbero “sabotando” il controllo della glicemia. È quanto emerge da uno studio pubblicato su Clinical Pharmacology & Therapeutics, il cui scopo era valutare l’effetto del goldenseal sui trasportatori di farmaci in volontari sani a cui era stato dato un cocktail di farmaci. «Dopo 6 giorni di assunzione di goldenseal, i partecipanti avevano circa il 25% in meno di metformina nell’organismo, un cambiamento statisticamente significativo che potrebbe potenzialmente avere un impatto sul controllo del glucosio nei pazienti con diabete di tipo 2» ha affermato il primo autore James Nguyen, della Washington State University, sottolineando come i risultati servono da avvertimento che l’uso di prodotti naturali da banco può portare a interazioni farmacologiche indesiderate che possono portare outcome negativi sulla salute.
Come ha spiegato Nguyen, il goldenseal pare sia sempre più utilizzato dai diabetici insieme alla barberina (sostanza contenuta nel goldenseal) a causa dei claim che indicano che quest’ultima abbassi i livelli di glucosio, ed è inoltre uno dei prodotti naturali studiato dal Center of Excellence for Natural Product Drug Interaction Research con lo scopo di sviluppare approcci standardizzati per studiare le interazioni tra prodotti naturali e farmaci. Per queste non ci sono linee guida stabilite dalle agenzie regolatorie come invece esistono per le interazioni tra farmaci. Un obbiettivo era capire se i modelli matematici di base della Fda per prevedere le interazioni farmaco-farmaco mediate da trasportatori potrebbero essere utilizzati per le interazioni prodotto naturale-farmaco. Sono stati condotti esperimenti che hanno implicato anche l’uso di un cocktail di farmaci che si servono di diversi trasportatori (furosemide, rosuvastatina e metformina) e del midazolam come controllo positivo -. Il goldensal inibisce l’enzima metabolico che scinde il midazolam, che quindi aumenta nell’organismo. In un successivo studio clinico, 16 partecipanti sani hanno assunto il cocktail di farmaci e poi, secondo uno schema preciso, il goldensal. In base al modello di previsione, l’interazione doveva esserci con la rosuvastatina, ma in realtà si riducevano le concentrazioni nel sangue di metformina. Risultati che saranno utili in futuro per ridefinire i modelli, in modo da aumentare l’accuratezza della previsione. Nguyen progetta di determinare il meccanismo con cui il goldenseal altera l’assorbimento della metformina, che secondo i dati attuali pare verificarsi nell’intestino ed essere guidato dal trasportatore OCT1.
ClinicalPharmacology&Therapeutics2020.Doi:10.1002/cpt.2107
https://doi.org/10.1002/cpt.2107