Organizzazione e longevità – 2 Parte

n questa seconda parte ti invito a sperimentare, con la curiosità di un bambino, alcuni consigli e atteggiamenti che allenano a pensare ed agire in modo diverso dal solito per raggiungere l’obiettivo di stare bene

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In questa seconda parte ti invito a sperimentare, con la curiosità di un bambino, alcuni consigli e atteggiamenti che allenano a pensare ed agire in modo diverso dal solito per raggiungere l’obiettivo di stare bene, sentirsi in equilibrio e in armonia tra gli alti e i bassi che la vita mette nel cammino evolutivo di ciascuno di noi.

Con un pizzico di impegno e buone dosi di umorismo, leggerezza e semplicità ritroverai in te una rinnovata fiducia, sicurezza ed entusiasmo di fare le cose di tutti i giorni, riscoprendo la bellezza e la pienezza di ogni istante.

Anche uno studio condotto da Harvard e pubblicato sull’American Journal of Epidemiology, (http://www.ilgiornale.it/news/cronache/essere-ottimisti-allunga-vita-studio-harvard-su-70mila-1341147.html) conferma il ruolo di un atteggiamento ottimista sulla longevità, per cui cominciamo subito!

Dentro e Fuori di te : gli spazi della tua longevità

I suggerimenti che seguono sono di carattere generale per essere adottati da chiunque

  • Riportare in vita i tempi “morti” 

Ci sono tanti momenti durante l’arco della giornata in cui ci si ritrova con dei tempi “cuscinetto”: raggiungere l’auto a piedi, andare da un ufficio e l’altro, i trasferimenti in macchina, la pausa pranzo, mentre si è in coda al supermercato, in attesa che finisca la lavatrice, fermi nel traffico… per citarne alcuni.

Questi tempi, molto vivi in realtà, sono incredibili opportunità per:

  • pensare a tutto ciò per cui ringraziare

  • inviare un pensiero di gentilezza alle persone che conosci

  • respirare e praticare la presenza mentale

  • sorridere agli anziani, ai bambini e agli animali che incontri

  • osservare la natura in cui ti muovi (colori, suoni, odori)

  • andare piano a fare le cose, a parlare, a mangiare, a muoverti

Siamo essere umani sociali interconnessi, abitiamo tutti nel grande albergo della Terra e i sentimenti che permeano le relazioni sono quelli che più impattano sulla qualità della vita.

Relazioni sincere ed appaganti sono un mattone fondamentale per una vita longeva. Ecco alcuni spunti:

        • ascoltare l’altro con interesse (non pensare subito alla risposta da dare)

        • chiedere “come stai?” se davvero ci interessa e non solo per “educazione”

        • prendersi un paio di secondi di silenzio prima di rispondere (a voce, al telefono, alle domande poste ecc…)

        • chiamare sempre per nome proprio chiunque tu conosca

        • parlare sempre di gioia, salute e prosperità

        • rallegrarsi per il successo degli altri, cosi se fosse il nostro

        • manifestare i propri bisogni e le emozioni e chiedere aiuto per soddisfarli

        • dichiarare di non voler sparlare di chi non è presente

        • accogliere la comunicazione dell’altro senza giudicare né i pensieri né la persona (cioè senza filtrare ciò che dice in base alle proprie convinzioni o idee o valori). Ognuno di noi è in un cammino e vive la propria vita in modo soggettivo, nel bene e nel male.

        • utilizzare parole luminose e calde che arrivano all’anima, per far sentire l’altro accolto, compreso e capito.

        • compiere gesti gentili, amorevoli e generosi a volontà

  • Rendere il tuo spazio abitativo uno strumento di cura

La casa è un organismo, perché rappresenta l’estensione del nostro sistema mente-corpo in uno spazio circoscritto. La casa e il luogo di lavoro, dove si trascorrono tante ore, devono essere strumenti per sostenere il benessere. Ecco alcuni suggerimenti:

        • mantenere le principali superfici libere (tavoli, scrivanie, top cucina, sedie ecc..)

        • scegliere pochi arredi grandi e contenitivi e lasciare fluidi i percorsi di casa

        • organizzare gli interni dell’arredo per renderlo funzionale, pratico e veloce alla propria vita, con scatole, divisori, etichette e supporti

        • rimuovere il superfluo periodicamente

        • mantenere solo oggetti (libri, abiti, foto, complementi, utensili, ecc..) che si usano tutti i giorni o periodicamente, che piacciono e che vengono valorizzato perché evocano gioia

        • acquistare consapevolmente, chiedersi perché si compra

        • mantenere gli arredi contenitivi con il 25% di spazio vuoto

        • creare dei piccoli angoli scenografici con piccoli oggetti e dettagli che portino la bellezza e facciano sorridere ogni volta che si passa li davanti

        • programmare le pulizie di routine settimanali e quelle più “grosse” ogni 6 mesi

        • evitare di usare in casa i colori grigio, nero,bianco, tortora e rosso in modo prevalente

        • inserire materiale naturale e colori che richiamino la natura

        • spegnere la tv, ascoltare musica, leggere libri, colorare i mandala

        • diffondere sentori allegri o rilassanti in casa, accendere candele

        • cucinare pane e dolci fatti in casa, assieme alla famiglia

        • guardare film spassosi e divertenti

        • spegnere i dispositivi almeno 2 ore prima di andare a letto

        • coltivare un hobby manuale, per creare con le mani e la fantasia

  • Scegliere il presente come tempo di vita

La frenesia ha reso le giornate una sorta di “check list” di cose da spuntare per arrivare a sera, proiettando i pensieri al futuro o al passato. “Per correre bisogna andare piano” diceva Norman Vincent Peale.

Ecco alcuni consigli per riscoprire il presente:

  • trascorrere più ore possibile all’aria aperta e in mezzo alla natura

  • tenere un diario della gratitudine e dei pensieri

        • fare un elenco preciso e minuzioso di tutte le attività svolte quotidianamente ed eliminarne il 25%

        • eliminare le distrazioni (app inutili e i social soprattutto) o assegnare ad esse un tempo preciso con il timer

        • dividere ogni attività o progetto importante in tanti piccoli step con una data e delle risorse da usare

        • svolgere le cose davvero importanti e urgenti, il resto può aspettare e non succede nulla (si può usare il quadrante di Eisenhower (https://www.danea.it/blog/matrice-di-eisenhower-covey/)

        • tenere delle liste per categorie di argomento e sottocategorie in un organizer

Conclusioni

Scegliere di fare del Benessere Consapevole il proprio Stile di Vita è un atto rivoluzionario, decidere di vivere in armonia dentro e fuori noi stessi garantisce un processo di auto-equilibrio che dona la pace fisica, mentale, emozionale e spaziale.

A te la scelta.

Mi chiamo Silvia Ruffilli, classe 1976, vivo e lavoro in Romagna e circa vent’anni fa ho fatto l’ingresso nel mondo del lavoro con una Laurea in Economia e un posto sicuro d’ufficio. Ma non ero felice. Ho deciso di rallentare, ascoltarmi e agire seguendo il mio cuore. Dopo una formazione specifica e scelte di vita coraggiose mi sono Diplomata in Consulente Feng Shui e Architettura del Benessere che svolgo come Operatrice Olistica Professional iscritta SiafItalia nr. ER1850P-OP e sono Consulente di Organizzazione svolto come Professional Organizer Senior iscritta APOI n. 79, entrambe Professioni disciplinate dalla L.4/13.

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