Organizzazione e Longevità – 1 Parte

In questo articolo e nel suo proseguo, prenderò in considerazione gli elementi che uniscono uno ad uno i quattro pilastri

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Nell’articolo dedicato a “Longevity: vivere bene e vivere a lungo” ho indicato quali sono i 4 Pilastri del Sistema Uomo, nella visione olistica della salute della persona, e quali tecniche e discipline adottare per ogni pilastro al fine di praticare un Benessere Consapevole come Stile di Vita.

In questo articolo e nel suo proseguo, prenderò in considerazione gli elementi che uniscono uno ad uno i quattro pilastri:

  • Stile di Vita, l’insieme delle abitudini, dei ritmi e delle modalità con cui trascorriamo la vita (privata e professionale).

  • Gestione del Tempo, la capacità di riuscire a gestire le attività quotidiane, i progetti, le scadenze ecc, a casa e al lavoro, senza ingolfare la mente, riducendo lo stress e migliorando la produttività.

  • Prendersi Cura – Amare, l’insieme dei gesti e delle intenzioni cariche di sentimenti positivi che rivolgiamo a noi stessi, a tutti gli altri esseri viventi e all’ambiente in cui viviamo.

  • Relazioni e Passatempi, la capacità di instaurare dei rapporti sociali di “qualità” e profondi, vista l’interconnessione che ci abbraccia tutti e di condividere assieme momenti che siano di beneficio per il benessere umano e ambientale.

Per intraprendere questo nuovo Stile di Vita occorrono abilità e attitudini “organizzative”, perché nuove scelte ed abitudini, seppur introdotte a piccoli passi, mutano il tran tran quotidiano conosciuto fino a quel momento.

Organizzare: predisporre tutti gli elementi necessari e dare loro un assetto funzionale al fine di raggiungere un risultato, nel nostro caso una vita sana e longeva.

Il cambiamento diventa un alleato quando l’atteggiamento che si decide di adottare è quello di curioso e determinato “problem solver”, anziché quello di vittima, perché in questo modo si dissolvono le resistenze al cambiamento in atto, responsabili della sofferenza e dei disagi.

Le capacità organizzative indicano le priorità, i passi da seguire, i ruoli delle persone coinvolte, mantengono la mente flessibile e creativa nel caso di imprevisti, essere organizzati è una caratteristica indispensabile per sentirsi preparati a gestire la motivazione e la resilienza.

“Piccoli passi per grandi risultati”, con questo adagio anche la parte più antica del cervello umano si rasserena, in quanto riesce a mantenere il controllo su micro-attività e ad arginare il senso di allerta, che sarebbe invece generato dal dover affrontare una grande sfida. (E’ chiaro che il tutto e subito non è fattibile).

Organizza la tua nuova giornata

Ognuno di noi ha la sua vita unica ed irripetibile, per questo fornisco alcune semplici e concrete strategie ed azioni, valide in generale e subito applicabili, per impostare e rendere le giornate armoniose e consapevoli:

  • Creare un Rito di Apertura della giornata

Appena apri gli occhi al mattino, prima di scendere dal letto esegui una breve Respirazione Profonda, poi prenditi alcuni minuti per Ripetere dentro di te Affermazioni Consapevoli e termina con Pensieri di Gratitudine. Visualizza nella tua mente tutte le azioni e sentimenti positivi della tua giornata e fatti avvolgere da questi stati d’animo di pace. Prima di cominciare la giornata, leggere anche alcune pagine di libri di sviluppo personale, cambia il “pathos” con cui ci si relazione con gli altri e con le situazioni, a casa e al lavoro.

Inoltre, la ritualità è da sempre, e in ogni antica civiltà, un gesto a cui si collega l’autorevolezza necessaria per sottolineare l’importanza e il senso a tutto ciò che si ritiene importante.

La ritualità è anche un momento prezioso per allenarsi a rimanere saldi nel presente, vivendo la bellezza e la pienezza del qui-ed-ora, unico istante di vita, per lasciare andare il passato e porre le basi per il futuro.

  • Applicare nelle parole e nelle azioni la Regola Aurea

Fare a se stessi e agli altri ciò che gli altri vorremmo facessero a noi. Se vogliamo ricevere gentilezza, comprensione, generosità, amore ecc.. nella nostra vita, occorre essere gentili, comprensivi, generosi prima con noi stessi e poi con gli altri. La legge della reciprocità, del dare e dell’avere, è fondamentale in qualsiasi scambio umano, a casa, sul lavoro e in società.

  • Inserire le abitudini una alla volta.

Bisogna dare al corpo e alla mente strategie e tempo per memorizzarla e integrarla nella routine giornaliera, per questo ogni nuova abitudine va praticata con costanza per almeno tre settimane e a seconda della tipologia anche più volte al giorno, utilizzando anche promemoria, post-it, bigliettini e qualsiasi altro supporto in grado di farla ricordare. Decidi di voler cominciare a bere un bicchier di acqua tiepida tutte le mattine, cosa che fino ad oggi non hai mai fatto? Ecco che puoi tenere un bicchiere vuoto sul comodino o un post-it in cucina, un trillo del telefonino, piccoli trucchi per ricordare e agire.

  • Sperimentare una nuova attività/esperienza periodicamente o svolgere la stessa cosa in modo diverso.

Per spezzare la monotonia basta davvero poco, iscriversi ad un corso per il puro di piacere di fare una cosa, andare ad un concerto, organizzare un viaggio, fare volontariato, dedicarsi ad un hobby ecc…

Anche svolgere la stessa cosa in modo diverso è un modo per evitare la noia e l’appiattimento delle giornate, dando stimoli nuovi di cui corpo e mente hanno bisogno per sentirsi sempre vivi.

Un’esperienza nuova ed appagante rafforza la propria auto-efficacia, auto-stima e responsabilità soggettiva. Queste sono qualità indispensabili anche per affrontare gli errori e i momenti in cui le cose non vanno come si vorrebbe, perché aiutano a comprendere come migliorare nel futuro e non a svilire e a disfare quanto accaduto.

  • Creare un Rito di Chiusura della giornata

Può essere simile a quello del mattino, in cui respirare, ripetere, visualizzare e fare il punto della situazione, accettando al giornata così per come si è svolta e ricordandosi di fare meglio il giorno dopo, senza sentimenti di svalutazione e svilimento personale. In fondo come recita Rossella O’Hara “Domani è un altro giorno”

Conclusioni

Questi primi punti possono essere inseriti in modo semplice e concreto nelle giornate di tutti i noi, con risultati estremamente sorprendenti in termini di benessere emozionale, mentale e fisico. Nella seconda parte fornirò ulteriori spunti e suggerimenti per migliorare la qualità della vita, del tempo e dello spazio e per alzare il livello del Benessere percepito.

Mi chiamo Silvia Ruffilli, classe 1976, vivo e lavoro in Romagna e circa vent’anni fa ho fatto l’ingresso nel mondo del lavoro con una Laurea in Economia e un posto sicuro d’ufficio. Ma non ero felice. Ho deciso di rallentare, ascoltarmi e agire seguendo il mio cuore. Dopo una formazione specifica e scelte di vita coraggiose mi sono Diplomata in Consulente Feng Shui e Architettura del Benessere che svolgo come Operatrice Olistica Professional iscritta SiafItalia nr. ER1850P-OP e sono Consulente di Organizzazione svolto come Professional Organizer Senior iscritta APOI n. 79, entrambe Professioni disciplinate dalla L.4/13.

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