MALATTIE RARE: VITILIGINE

Oggi, tuttavia, le persone affette da vitiligine hanno un modello schietto in cui possono trovare ispirazione: la modella canadese Winnie Harlow (nella foto)

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La vitiligine è un disturbo della pigmentazione causato dalla distruzione dei melanociti (le cellule che producono il pigmento) della pelle.

Causa la comparsa di chiazze bianche in varie parti del corpo, ma può arrivare a colpire anche le mucose (occhi, bocca, naso).

Talvolta i capelli che crescono in un’area colpita da vitiligine diventano bianchi.

La condizione si verifica quando le cellule responsabili della colorazione della pelle vengono distrutte, ma ad oggi non è ancora stata individuato l’agente responsabile. L’osservazione che la malattia tende a essere più comune in soggetti affetti da malattie autoimmuni  (in particolare della tiroide) porta a pensare che anche la vitiligine possa farne parte, ma si tratta di un’ipotesi ancora non dimostrata.

Fa la sua comparsa in genere prima dei 40 anni e le macchie sono più comuni dove la pelle è esposta al sole.

La principale classificazione della vitiligine prevede la distinzione tra

unilaterale (o segmentale), che interessa un solo lato del corpo,

bilaterale (o generalizzata), che interessa entrambi i lati.

Non è purtroppo possibile guarire e non esiste un approccio unico per tutti i pazienti, che dovranno invece trovare la terapia più adatta al proprio caso di concerto con lo specialista dermatologo.

Una delle caratteristiche più misteriose della vitiligine è invece la resistenza della pelle depigmentata dalla malattia verso la comparsa di tumori della pelle che possono invece presentarsi solo nelle zone non interessate dalla decolorazione.

Oggi, tuttavia, le persone affette da vitiligine hanno un modello schietto in cui possono trovare ispirazione: la modella canadese Winnie Harlow (nella foto)

SINTOMATOLOGIA

In genere, la vitiligine si manifesta inizialmente con la comparsa di macchie bianche sulla pelle.

Le zone più frequentemente colpite sono le parti esposte al sole, come

mani,

piedi,

braccia,

viso,

labbra.

Altre aree spesso interessate sono ascelle e inguine, nonché il contorno della bocca, gli occhi, le narici, l’ombelico, i genitali e il retto.

La vitiligine di solito segue una di queste tre forme:

Forma focale: depigmentazione circoscritta a una zona o poco più.

Forma segmentale: le chiazze depigmentate interessano un solo lato del corpo.

Forma generalizzata: il tipo più frequente. La depigmentazione interessa i due lati del corpo, simmetricamente.

La forma generalizzata può iniziare a qualsiasi età e tende a progredire in modo intermittente nel corso della vita del paziente. Produce una decolorazione fortemente simmetrica nella sua distribuzione, ossia simile su entrambi i lati del corpo (per esempio una macchia sul braccio probabilmente sarà sovrapponibile a una presente sull’altro arto).

La decolorazione inizia e si distribuisce progressivamente su

dita delle mani,

piedi,

polsi,

gomiti,

ascelle,

zona intorno alla bocca e agli occhi.

Non esiste spiegazione per questa spiccata simmetria, che tuttavia è così tipica e comune da rappresentare un criterio per la diagnosi della malattia.

La vitiligine unilaterale (segmentale) differisce da quella generalizzata in molti aspetti importanti: esordisce più comunemente nei bambini e nei giovani adulti, per poi progredire per un periodo limitato, di solito 1-2 anni, e quindi assestarsi definitivamente. Interessa un solo lato del corpo, ma con schemi e progressioni spesso non casuali.

Oltre alle chiazze bianche sulla pelle, i soggetti affetti da vitiligine tendono precocemente all’incanutimento di capelli, sopracciglia, ciglia e barba. Nei soggetti di pelle scura, si possono evidenziare aree prive di colore all’interno della bocca.

TRATTAMENTO

La vitiligine non si può eliminare; si può tuttavia intervenire sulle zone della pelle già colpite. Chi ha una forma di vitiligine lieve può utilizzare dei farmaci corticosteroidi topici, con inibitori topici della calcineurina (quali tacrolimus e pimecrolimus), oppure con analoghi della vitamina D (calcipotriolo).

Fonte healthy.thewom.it

Marchigiano di Fermo vive in Romagna dal settembre del 2000. Giornalista professionista dal 1991, ha lavorato in quotidiani di diverse regioni (Marche, Umbria, Toscana, Lazio ed Emilia Romagna) fino alla qualifica di caporedattore centrale. Tra le sue esperienze anche l'assunzione, quale esperto per l'informazione, presso l'ufficio di Gabinetto del presidente del Consiglio regionale delle Marche dott. Alighiero Nuciari nei primi anni 90 e quelle radiofoniche presso alcune emittenti private sempre delle Marche.

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