MALATTIE RARE: SINDROME DI KLIPPEL-FEIL

La frequenza è all'incirca di un caso ogni 40.000 nati.

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La Sindrome di Klippel-Feil è una malattia rara dell’osso, presente sin dalla nascita, che si caratterizza per la fusione di due o più vertebre del collo (vertebre cervicali).
Le conseguenze sono:

  • Collo corto;

  • Gamma limitata di movimenti del collo;

  • Bassa attaccatura dei capelli sulla nuca (Figura).

Generalmente sono presenti una o due di queste caratteristiche. In meno del 50% dei casi sono presenti tutte e tre. La frequenza è all’incirca di un caso ogni 40.000 nati.

SINTOMATOLOGIA

Nei casi più gravi, la fusione vertebrale può causare, oltre che limitazione articolare e dolore al collo (cervicalgia), anche compressione dei nervi (radicolopatia), nonché, a lungo andare, progressivo restringimento del canale vertebrale (stenosi del canale vertebrale) con conseguente danno del midollo spinale (mielopatia). Tuttavia, i danni neurologici sono causati di solito da fattori ambientali come i traumi. I pazienti affetti da Sindrome di Klippel-Feil possono sviluppare artrosi in corrispondenza delle aree di fusione delle vertebre oltre che forme più o meno gravi di scoliosi. In alcuni casi sono presenti difficoltà di udito, anomalie urogenitali come malformazioni renali, palatoschisi, anomalie cardiache e talvolta una scapola alta congenita o deformità di Sprengel.
Torcicollo e asimmetria facciale si riscontrano nel 21-50% dei soggetti affetti da Sindrome di Klippel-Feil.
La 
diagnosi di Klippel-Feil è fondamentalmente basata sulla raccolta della storia del bambino e sulla visita. La conferma della diagnosi viene anzitutto dalle radiografie del rachide cervicale – radiografie del collo – che documentano la fusione congenita delle vertebre. Accertamenti ulteriori sono Risonanza Magnetica e Tomografia Assiale Computerizzata, che vengono utilizzate per valutare le anomalie associate. L’ecografia può mettere in evidenza le malformazioni renali e le anomalie cardiache.

TRATTAMENTO

Il trattamento si basa essenzialmente sulla gestione dei sintomi che comprendono il dolore al collo (cervicalgia) e le manifestazioni neurologiche come la radicolopatia o la sofferenza del midollo spinale (mielopatia). La radicolopatia causata dalla compressione di una radice nervosa viene trattata inizialmente con interventi conservativi. I pazienti con fusione congenita delle vertebre cervicali o quelli che presentano un segmento ipermobile non fuso, sono ad elevato rischio di lesioni del midollo spinale. L’intervento chirurgico è previsto quando l’eccessivo movimento cervicale o cranio-vertebrale viene considerato ad alto rischio di provocare lesioni del midollo spinale.

(fonte: ospedalebambinogesu.it)

Marchigiano di Fermo vive in Romagna dal settembre del 2000. Giornalista professionista dal 1991, ha lavorato in quotidiani di diverse regioni (Marche, Umbria, Toscana, Lazio ed Emilia Romagna) fino alla qualifica di caporedattore centrale. Tra le sue esperienze anche l'assunzione, quale esperto per l'informazione, presso l'ufficio di Gabinetto del presidente del Consiglio regionale delle Marche dott. Alighiero Nuciari nei primi anni 90 e quelle radiofoniche presso alcune emittenti private sempre delle Marche.

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