Iperplasia prostatica benigna, dubbi su effetti collaterali di Serenoa repens

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L’interesse della comunità scientifica internazionale per l’attività di Fitovigilanza svolta dal CERFIT è confermato dalla nostra recente pubblicazione sul British Journal of Clinical Pharmacology, che ha spesso ribadito la necessità di prestare attenzione alla tossicità associata ai fitoterapici e l’importanza di segnalare l’insorgenza di ogni evento avverso correlato all’uso di piante medicinali. In particolare, in questo lavoro abbiamo descritto un caso di insorgenza di disfunzione erettile (DE) in un paziente a cui era stato prescritto un preparato galenico contenente Serenoa repens (SR), un albero nano che cresce negli Stati Uniti subtropicali e sud-orientali. I costituenti attivi sono estratti dalla frutta matura essiccata e sono utilizzati per il trattamento dei sintomi urinari dell’iperplasia prostatica benigna (IPB).

Descrizione del caso clinico

L’insorgenza di DE si è verificata in un paziente di 49 anni trattato per sintomi urinari compatibili con IPB (nicturia fino a 4 risvegli notturni), che non assumeva farmaci e ha dichiarato di non fumare e non bere alcolici. Dopo 2 mesi di terapia con 400 mg/die di SR, il paziente ha notato un miglioramento della sintomatologia di IPB con un solo risveglio a notte, ma l’ecografia transrettale mostrava ancora segni infiammatori, per cui la posologia di SR è stata aumentata a 800 mg/die. Dopo un anno di terapia, il trattamento a base di SR è stato interrotto a causa della riportata insorgenza di DE e un concomitante abbassamento a 9,71 nmol / L del testosterone totale nel sangue. Le visite andrologiche hanno confermato osteopenia/osteoporosi e ipogonadismo primario. Un normale livello ematico di testosterone (17 nmol / L) è stato ristabilito con un trattamento con gel ed iniezioni di testosterone per 11 mesi. Il paziente ha infine riferito la scomparsa di DE. L’insorgenza di DE, valutata come probabile dalla scala di Naranjo per questo caso clinico, è imputabile al meccanismo d’azione di SR, che è paragonabile a quello della finasteride, un inibitore della 5-alfa-reduttasi, associato a disturbi neuro-endocrini. La relazione causale tra il trattamento con SR e DE è poco studiata e spesso non rilevata dai sistemi di Fitovigilanza. Invece, è un evento avverso da tenere ben presente, considerando che gli estratti di Serenoa repens sono ampiamente utilizzati anche senza prescrizione medica e i potenziali effetti neuro-endocrini sono frequentemente segnalati dagli utenti di Internet. Infine, questo aspetto assume particolare rilevanza visto il recente utilizzo di SR per il trattamento dell’alopecia androgenetica, soprattutto tra i giovani.

Gallo E, Maggini V, Lombardi N, Crescioli G, Sivelli F, Vannacci A, Firenzuoli F. Serenoa repens induced erectile dysfunction: underdiagnosis and phytovigilance. Br J Clin Pharmacol. 2021; doi: 10.1111/bcp.15129.

Fonte Farmacista 33

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