Una corretta alimentazione è la base sulla quale il calciatore deve fondare la propria preparazione, in quanto aumenta il rendimento, prevenendo infortuni ed accellerando il recupero, contrariamente può esssere concausa di infortuni e di affaticamenti muscolari facilmente evitabili.
Il giocatore di calcio deve nutrire il proprio fisico per ottenere l’energia necessaria per svolgere gli allenamenti, e non solo, infatti dovrà fornire i nutrienti necessari alla ricostruzione muscolare durante i momenti di riposo.
Gli elementi principali di cui ha bisogno sono quindi:
carboidrati, proteine, grassi vegetali vitamine e minerali, insomma i macro e micronutrienti di cui l’organismo ha bisogno che serve alla preparazione atletica di un calciatore per mantenere il suo equilibrio biochimico ideale, che supportano lo sforzo e consentono tempi di recupero relativamente bassi.
Il tutto da assumere nei diversi momenti della giornata.
La tipologia di allenamento richiesta è un misto tra fase aerobica ed anaerobica, con tratti dedicati alla resistenza e tratti dedicati alla potenza esplosiva.
Per ottenere questo il corpo deve essere pieno di vitamine e minerali, con importanti riserve di zuccheri sia a lento rilascio che veloce (prima della partita)
Per la ricostruzione muscolare è fondamentale ingerire proteine in modo bilanciato, considerando che troppe rallentano e appesantiscono l’organismo e poche rallentano la ricostruzione muscolare.
Solitamente durante la fase di preparazione atletica il calciatore è sottoposto a due sedute giornaliere una la mattina ed una il pomeriggio
Durante la mattina l’atleta necessita di energia per nutrire al meglio i muscoli ed avere un buon rendimento durante l’allenamento, ecco perché è bene prediligere cibi ricchi di carboidrati, vitamine e minerali
Dopo l’allenamento il corpo si deve riposare e deve recuperare dalla fatica accumulata durante il giorno quindi, per la ricostruzione ed il recupero occorrono cibi ricchi di proteine e vitamine
Naturalmente le quantità variano da individuo ad individuo ed è bene consultare sempre un nutrizionista che con il bioimpedenziometro calcolerà il quadro personale dell’atleta.