Dalla farina di moringa proteine, antiossidanti e altri rimedi per la salute

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La moringa è una pianta originaria della fascia equatoriale e nelle zone in cui è indigena, viene utilizzata per il trattamento di molte patologie e anche come alimento: contiene aminoacidi, carotenoidi, vitamine e minerali. Praticamente tutta la pianta è commestibile e possiede un notevole interesse dal punto di vista nutrizionale. È di grande rilievo il fatto che il contenuto proteico delle parti della pianta è completo, ovvero le parti della pianta contengono tutta la gamma degli aminoacidi richiesta per il fabbisogno proteico, anche quelli essenziali.

Olio di moringa per saponi, lubrificanti e cosmetici

Dal punto di vista terapeutico, la parte più interessante sono le foglie, poiché esibiscono un elevato potere antiossidante, oltre ad effetti epatoprotettori, analgesici, antiulcera, antipertensivi, immunomodulatori e radioprotettivi. Componenti responsabili di questa azione sembrano essere polifenoli e acidi fenolici e alcaloidi. Sono stati condotti alcuni studi clinici, che hanno evidenziato l’effetto anti-iperglicemico e anti-dislipidemico sia di estratti di foglie sia di foglie polverizzate. Ad esempio, un articolo del 2018 ha valutato l’effetto ipoglicemizzante di alcuni biscotti a base di moringa e stevia assunti nel periodo post-prandiale.

I biscotti contenevano il 5% di polvere di foglie di moringa e il 3% di polvere di foglie di stevia. Rispetto ai biscotti “controllo”, l’aggiunta della pianta ha permesso di ridurre il picco di glucosio post-prandiale e una riduzione totale dell’assorbimento di glucosio. Inoltre, la sola moringa è stata in grado di aumentare il senso di sazietà. Tale effetto sembra dovuto all’aumento del rilascio di insulina con effetto dose-dipendente. Sebbene gli effetti siano ancora da consolidare con trials più ampi, al momento non si registrano particolari effetti collaterali nell’utilizzo della pianta.

Fonte: Farmacista33

 

Marchigiano di Fermo vive in Romagna dal settembre del 2000. Giornalista professionista dal 1991, ha lavorato in quotidiani di diverse regioni (Marche, Umbria, Toscana, Lazio ed Emilia Romagna) fino alla qualifica di caporedattore centrale. Tra le sue esperienze anche l'assunzione, quale esperto per l'informazione, presso l'ufficio di Gabinetto del presidente del Consiglio regionale delle Marche dott. Alighiero Nuciari nei primi anni 90 e quelle radiofoniche presso alcune emittenti private sempre delle Marche.

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