Il grasso ti fa bella…..

Il trapianto di grasso è l'intervento più gettonato: riempie le perdite di volume, rimodella il corpo e, grazie alle cellule staminali, rigenera i tessuti

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Nuovi canoni di bellezza grazie ai mondiali in Francia, che hanno dettato il trend del Lato B, infatti, sono in crescita gli interventi di chirurgia estetica ai glutei ispirati dal fisico delle calciatrici. Un trend in linea con l’aumento delle procedure chirurgiche per l’aumento del gluteo che, secondo la American Society for Aesthetic Plastic Surgery, la più prestigiosa e rappresentativa associazione di chirurghi plastici del mondo, afferma che negli ultimi 5 anni la gluteoplastica ha registrato un + 61%. Ed ecco che il Lato B diventa l’indiscusso protagonista della chirurgia plastica datata 2020.

Il trapianto di grasso o lipofilling è un intervento di medicina estetica volto a correggere difetti di volume nel volto e nel corpo, causati dal riassorbimento del grasso sottocutaneo. In sostanza il grasso viene aspirato da una zona che ne è ricca per essere successivamente trapiantato in una zona “svuotata” del corpo. Oggi il trapianto di grasso sta facendo passi da gigante, la prova è che negli ultimi anni sono aumentati esponenzialmente gli articoli scientifici che trattano l’argomento.

Il lipofilling del gluteo è un intervento decisamente innovativo, questa tecnica decisamente innovativa fu descritta negli Usa alcuni anni fa e la tecnica consente di unire due interventi, l’addominoplastica e la gluteoplastica, in uno stesso tempo operatorio. L’intervento viene eseguito in anestesia generale o spinale, ha una durata di circa 3 ore, e prevede una notte di degenza in clinica. I risultati sono molto buoni e permanenti nel tempo.

Il lipofilling è anche l’intervento di chirurgia plastica più in crescita (con un aumento del 20% in un anno secondo l’Aicpe), il trapianto di grasso non si limita a riempire zone vuote del viso o del corpo, ma grazie alla presenza di cellule staminali favorisce la rigenerazione dei tessuti, il tessuto adiposo contiene molte più cellule staminali rispetto ai tessuti da cui vengono solitamente prelevate, come il midollo osseo.

Oggi è possibile trapiantare tessuto adiposo anche in zone molto delicate, come la palpebra inferiore dell’occhio (attraverso la tecnica di micro o nano microfilling), oltre alle zone in cui in genere viene inserita una protesi, come il gluteo o il seno riducendo la visibilità delle cicatrici, a rimodellare il corpo e a ridare volume al volto.

Oggi il trapianto di cellule staminali presenti nel tessuto adiposo non è utilizzato solo nella chirurgia estetica ma anche in urologia, ortopedia, otorinolaringoiatria e ginecologia. Oltre che per risolvere le perdite di volume del corpo e per ingrandire le forme, il trapianto del grasso è utile per ottenere un rimodellamento corporeo: il grasso trapiantato, infatti, viene precedentemente prelevato con un intervento di liposcultura dalle zone in cui si trova in eccesso, in genere fianchi e addome e ridistribuito là dove manca.

 

Laureato in Medicina e Chirurgia, con il massimo dei voti e la Lode. É risultato vincitore, nell’anno accademico 2006/2007, del 1° posto nel concorso per l’ammissione alla Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva presso l’Università degli Studi di Firenze. Ha lavorato dal Luglio 2006 presso il reparto universitario di Chirurgia Plastica Ricostruttiva del Centro Traumatologico Ortopedico, Azienda Ospedaliero – Universitaria Careggi di Firenze Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica con il massimo dei voti e la Lode. Ha preso parte a numerosi congressi, seminari, simposi e corsi di approfondimento sulle più moderne tecniche adottate nell'ambito della chirurgia estetica.

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