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Secondo una meta-analisi su JAMA Oncology, l’agopuntura e la digitopressione correlano sia con un significativo miglioramento del dolore da cancro sia con una riduzione del fabbisogno di analgesici. «Sette studi randomizzati di confronto tra agopuntura reale e quella placebo mostrano un consistente beneficio a favore della prima nel controllo dell’intensità del dolore secondo una scala incrementale da 0 a 10» esordisce il coautore Haibo Zhang dell’Accademia provinciale di Scienze mediche a Guangdong in Cina. «Nonostante la qualità moderata dei dati raccolti, dovuta alla loro eterogeneità, i risultati ottenuti suggeriscono che l’agopuntura e/o la digitopressione si associano a una significativa riduzione dell’intensità del dolore e dell’uso di oppiacei» scrivono i ricercatori, aggiungendo che questa osservazione apre la strada a studi più rigorosi per identificare l’efficacia delle due tecniche sui diversi tipi di dolore da cancro e per integrarne l’uso nella pratica clinica al fine di ridurre l’uso degli analgesici maggiori. «Con questa revisione sistematica e la successiva metanalisi, avevamo due obiettivi principali: determinare se l’agopuntura/digitopressione riducesse il dolore da cancro rispetto al placebo o alle cure abituali e se l’uso di uno di questi interventi fosse in grado di diminuire il consumo di analgesici» spiegano gli autori. La revisione della letteratura ha identificato 17 studi randomizzati controllati, 14 dei quali inclusi nella meta-analisi per un totale di 920 casi. Tra gli studi selezionati, i 7 che avevano previsto un controllo fittizio (sham) con basso rischio di parzialità sono risultati a favore dell’intervento reale rispetto a quello sham in termini di intensità del dolore. Stesso risultato nei sei studi che hanno valutato l’impatto della combinazione di agopuntura/digitopressione sull’analgesia. Infine, due studi hanno mostrato una riduzione di 30 milligrammi di equivalenti di morfina nella dose media giornaliera di oppioidi nei pazienti che hanno ricevuto agopuntura/digitopressione rispetto ai controlli. «Questi risultati sono coerenti con quelli emersi da una recente conferenza organizzata dal National Cancer Institute sull’uso dell’agopuntura per la gestione dei sintomi in oncologia» conclude Zhang.
JAMA Oncol 2019. Doi: 10.1001/jamaoncol.2019.5233
https://jamanetwork.com/journals/jamaoncology/fullarticle/2757396