Spesso il paziente confonde la reumatologia con l’ortopedia: tutte due le branche mediche si occupano dei problemi dello scheletro, ma da punti di vista diversi. L’ortopedia è una branca chirurgica, mentre la reumatologia è una branca medica. Ambedue le specialità andranno utilizzate per problemi diversi, quando una malattia articolare non potrà più essere curata con le medicine, allora sarà il compito del chirurgo ortopedico di intervenire. La Reumatologia è la branca della Medicina Interna, che si occupa delle Malattie infiammatorie e degenerative delle articolazioni, muscoli, tendini. Le malattie del tessuto connettivo di tipo autoimmune rappresentano una parte importante dell’attività del reumatologo, la più specialistica ed impegnativa. La classificazione è assai complessa, ma per praticità possiamo semplificare:
1- Malattie infiammatore a genesi autoimmune (Artrite Reumatoide, Connettiviti tipo Lupus, Artriti Sieronegative, l’artrite Psoriasica, ecc.)
2- Artriti degenerative (Artrosi, tendinopatie, periartriti, ecc.)
3- Artriti Metaboliche (Gotta, Pseudogotta),
4- Osteoporosi in tutte le sue varietà
5 – Fibromialgia Reumatica
Predispongono alle malattie reumatiche l’ereditarietà, il sesso femminile, l’attività lavorativa, fumo, l’alimentazione. Una visita Reumatologica è consigliata, su indicazione del medico curante, quando il paziente accusa dolore articolare, gonfiore articolare, rigidità mattutina protratta, dolori muscolari al collo, spalle, arti inferiori. Anche sintomi non articolari possono essere presenti, ad esempio eritemi a farfalla della cute del volto o in zone foto esposte, pallore delle cute delle dita in inverno, con repentino arrossamento al caldo, febbre di origine sconosciuta, secchezza oculare, stanchezza fisica. Le indagini di laboratorio, ecografie articolari, radiografie, Tac e Rmn, MOC, completeranno l’iter diagnostico per giungere alla corretta diagnosi e alla terapia medica o infiltrativa.