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Con l’arrivo della stagione autunnale uno degli ortaggi che la fa da padrone sulle nostre tavole è la zucca. Alimento estremamente versatile che si presta alla realizzazione di molteplici pietanze, dall’antipasto al dolce, dotato di numerose proprietà benefiche dal punto di vista nutrizionale. Le zucche (genere Cucurbita) appartengono alla famiglia delle Cucurbitacee che comprende numerose spe- cie differenti per la struttura e per la forma degli steli.
E‘ una pianta originaria dell’America, introdotta in Europa intorno al 16° secolo. Ha i fusti striscianti ruvidi, provvisti di peli, e le foglie particolarmente grandi. I frutti, con forma e colore variabili a seconda delle numero- sissime varietà, hanno una polpa più o meno gialla con semi appiattiti. Fiori, frutti e semi sono commestibili. Ed è proprio ai semi che sono state attribuite numerose proprietà benefiche, perchè sono una fonte naturale di acidi grassi (acido linoleico, acido oleico, acido palmitico e acido stearico), composti fenolici e antiossidanti. Inoltre in diversi studi sono state messe in evidenza proprietà anticancro e antidiabetiche.
In riferimento alla possibile proprietà antidiabetica tra i numerosi studi pubblicati uno dei lavori scientifici che ho trovato più interessante è quello pubblicato nel 2011 in cui Sedigheh et all. hanno voluto dimostrare gli effetti di diverse dosi di polvere di zucca (Cucurbita pepo) sui livelli nel sangue di glucosio, lipidi (trigliceridi, colesterolo, lipoproteine a bassa densità o LDL, lipoproteine ad alta densità o HDL) in topi con diabete indotto.
Dopo quattro settimane di trattamento, gli stessi analiti sono stati dosati nel sangue dei topi mostrando una riduzione significativa dei loro livelli rispetto ai livelli riscontrati nel gruppo di controllo trattato farmacologica- mente. I risultati ottenuti in questo studio hanno indicato che la somministrazione di polvere di zucca per 4 settimane nei ratti con diabete indotto presentavano una riduzione significativa sia della glicemia che dei lipidi rispetto al controllo ed un significativo aumento dei livelli di insulina nel sangue.
Inoltre è stata eseguita un’analisi istologica del tessuto pancreatico sia nel gruppo di controllo che in quello con diabete indotto. In seguito alla somministrazione della polvere di zucca a quattro settimane, il tessuto pancreatico risultava rigenerato (aumento del diametro e del numero delle isole di Langherans) attribuendo proprietà antiossidanti e rigeneranti delle cellule a tale alimento.
Ma passiamo alla nostra quotidianità e consideriamo la composizione nutrizionale della zucca gialla (Cucurbita maxima). La ripartizione dei macronutrienti per 100 grammi di alimento è la seguente: