Quanti chili ho messo? Il dopo feste: piccolo vademecum nutrizionale

Alla fine delle feste un pensiero fisso si insinua nella mente e dice “sarò ingrassato? chissà quanti chili ho messo ?”e ci si ritrova inesorabilmente a fare i conti davanti allo specchio per poi presentarsi davanti alla bilancia

Tagmedicina, chili
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Il tanto agognato periodo delle festività natalizie è appena trascorso e come ogni anno lascia ad ognuno ricordi, allegria, gioia, tutte cose positive, come anche il piacere di aver assaporato pietanze e bevande ricche di gusto che danno il senso della convivialità ma… alla fine delle feste tutti questi pensieri positivi lasciano il posto ad un tarlo che si insinua nella mente e che dice “sarò ingrassato? chissà quanti chili ho messo ?” e ci si ritrova inesorabilmente a fare i conti davanti allo specchio per poi presentarsi davanti alla bilancia che, come una macchina della verità ci svela quanto quei giorni di spensieratezza abbiano potuto incidere negativamente sul nostro corpo.

La prima sensazione che si avverte è un senso di gonfiore e pesantezza, soprattutto a livello della pancia e dell’addome e senso di affaticamento anche nello svolgere le azioni quotidiane più semplici. I principali “imputati” sono i tanto amati grassi, gli zuccheri semplici e i carboidrati di cui la maggior parte dei piatti tipici della tradizione italiana abbondano. A questi si uniscono le elevate quantità di sale ed insaporitori aggiunti ai piatti per renderli il più gustosi e appetibili possibile e che comportano inevitabilmente un aumento della ritenzione idrica.

Ma a tutto questo c’è un rimedio! Prima di tutto bisogna imporsi mentalmente che è arrivato il momento di prendere in mano la situazione e che, variando l’alimentazione la situazione può tranquillamente tornare alla normalità facendoci guadagnare salute e benessere psico-fisico. Basterà seguire queste semplici regole ed il nostro organismo non potrà che ringraziarci:

Bere almeno due litri di acqua naturale iposodica al giorno per fornire un valido aiuto ai reni e al fegato estremamente affaticati dalla notevole quantità di cibo e di bevande che hanno dovuto smaltire;

Durante il consumo dei tre pasti principali della giornata (colazione, pranzo e cena) non far mancare mai un piatto di verdure (cotte al vapore o crude), naturalmente di stagione (ricordiamoci che in questo periodo dell’anno abbondano le verdure a foglia verde, estremamente ricche in vitamine e in fibre. In particolar modo, quelle appartenenti alle Crucifere (broccolo verde, cavolo verza, cavolfiore, cavolini di Bruxelles) contengono anche il sulforafano, sostanza ad elevato azione antitumorale.

La frutta di stagione, ricca in vitamina C (arance, mandarini, clementine, kiwi), la fanno da padrona in questo periodo e possono essere un valido aiuto per iniziare la giornata con una colazione sana abbinandoli con cereali integrali e proteine provenienti da yogurt magro o kefir;

Sicuramente sulle tavole imbandite delle feste, i secondi piatti a base di proteine non sono mancati ma, essendo stati accompagnati da salse varie, condimenti super appetitosi ed altri intingoli hanno portato al nostro organismo un surplus di sostanze. Quindi fondamentale sarà il consumo di secondi piatti a base di carni magre, di pesce (di piccola taglia) e di uova conditi semplicemente con del buon olio extravergine di oliva e con delle spezie;

Ed infine i tanto amati carboidrati! Assolutamente da non escludere ma da consumare nella varietà integrale ed in abbinamento con delle verdure o con dei legumi in modo tale da consumare un piatto unico e completo che possa apportare tutti i micri e i macronutrienti necessari, la giusta quantità di fibre e quel giusto senso di sazietà che ci permetta di affrontare la giornata senza avvertire più quel fastidioso senso di pesantezza e quell’antiestetico gonfiore a livello addominale!

Durante la giornata si possono consumare tisane depurative (al finocchio, cardo mariano, zenzero, tarassaco) ottime anche per contribuire alla quota di liquidi da introdurre durante la giornata (più piacevoli da sorseggiare durante le fredde giornate invernali).

Naturalmente i consigli nutrizionali descritti andranno poi adattati in base al fabbisogno calorico di ognuno, assumendo le quantità di alimenti adeguate insieme ad una regolare attività fisica.

Nata a Torino il 6 marzo del 1975 ed ho conseguito la laurea in Farmacia e Farmacia industriale presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Dopo aver svolto per qualche anno la professione di Farmacista ha conseguito la Laurea magistrale in Biologia e successivamente la Specializzazione in Microbiologia e Virologia entrambe presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Come specializzanda prima e come borsista/ricercatore e libero professionista negli anni successivi ha svolto la professione di microbiologo presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria del Policlinico di Modena occupandosi sia della diagnosi di laboratorio per le malattie infettive che della ricerca in campo farmacologico. In seguito ha ampliato i suoi studi interessandosi di nutrizione ed alimentazione e dal 2016 al gennaio 2021 ha svolto la libera professione nel settore della nutrizione. In qualità di microbiologo ha svolto anche il ruolo di docente e responsabile scientifico per corsi FAD online per professionisti sanitari. Attualmente la Dott.ssa Apice svolge il ruolo di Dirigente Biologo di Patologia Clinica presso la Struttura Complessa di Medicina Trasfusionale ed Immunoematologia Clinica presso l’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.

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