Ipertrofia Prostatica Benigna, LUTS e Disfunzione Erettile

Ipertrofia Prostatica Benigna (IPB), LUTS e problemi di Disfunzione Erettile (DE):numerose evidenze scientifiche ne dimostrano la relazione esistente.

Tagmedicina, ipertrofia prostatica
- Adv -

Si stima che la prevalenza dei sintomi del basso tratto urinario (LUTS) in uomini che soffrono di Disfunzione Erettile (DE) è pari al 72,2%, rispetto al 37.7%  in uomini con una normale erezione.

I cosiddetti LUTS (Lower Urinary Tract Symptoms) sono una serie di sintomi del basso tratto urinario (tratto anatomico compreso tra la vescica e il meato uretrale esterno attraverso l’uretra), legati alle diverse fasi della funzione minzionale (fase di riempimento vescicale,  fase di svuotamento, fase post-minzione) e sono spesso causati dall’ Ipertrofia Prostatica Benigna (IPB).

Esistono questionari, studiati appositamente dalla comunità scientifica, per raccogliere informazioni sui LUTS, uno di questi è International Prostate Symptom Score (I-PSS), si basa sulle risposte a sette domande che riguardano i sintomi urinari, alle quali si aggiunge un’ottava domanda sulla qualità di vita percepita dal paziente. Il questionario, grazie a un punteggio ben definito, insieme agli esami di laboratorio e alla storia clinica del paziente, permette all’urologo di ricavare le informazioni utili per una correttta diagnosi.

L’Ipertrofia Prostatica Benigna (IPB), è una patologia benigna, indicata anche come adenomatosi prostatica, caratterizzata da un aumento volumetrico della ghiandola prostatica (che frequentemente può andare incontro a trasformazioni maligne) e dal peggioramento dei parametri uroflussometrici. L’IPB può determinare: alterazioni del processo minzionale, compromissione dello svuotamento vescicale e insorgenza di sintomi tipici correlati (LUTS) che variano dalla nicturia (alta frequenza notturna delle minzioni), pollachiuria (alta frequenza diurna delle minzioni) alla frequenza urinaria ed urgenza, fino alla diminuzione del flusso, al flusso intermittente con svuotamento incompleto della vescica.

La disfunzione erettile (DE) è la persistente o ricorrente incapacità di ottenere e/o mantenere un’erezione sufficiente per portare a termine un rapporto sessuale e può essere parziale o completa.

La DE Parziale è la forma più comune ed è caratterizzata dalla diminuzione della rigidità e della tumescenza e dall’incapacità di mantenere un’erezione per un periodo di tempo sufficiente a concludere l’atto sessuale.

La DE Completa, invece, si ha quando c’è l’incapacità totale al raggiungimento dell’erezione.
La DE può manifestarsi anche in presenza di un normale desiderio sessuale e la capacità di raggiungere l’orgasmo ed eiaculare.

Che rapporti ci sono tra IPB, LUTS e i DE?

In riferimento ai  rapporti anatomo-funzionali che la prostata contrae con la vescica e l’uretra,  i LUTS, spesso, sono causati dall’ ipertrofia prostatica benigna (IPB)

In generale è stata sempre posta una scarsa attenzione alla  associazione dell’ipb e i LUTS con le disfunzioni sessuali in quanto l’elevata coesistenza di queste situazioni nell’età avanzata è sempre stata recepita come un evento del tutto naturale. Solo negli ultimi tempi la coesistenza di queste problematiche ha cominciato ad assumere maggiore importanza.

Inoltre numerosi studi scientifici ed epidemiologici suggeriscono un legame tra le Patologie prostatiche (IPB, Prostatite) e i disturbi andrologici (disfunzione erettile, disfunzione eiaculatoria, infertilità) e dimostrano che i problemi di erezione sono significativamente più frequenti negli uomini con LUTS e sono fortemente connessi con la gravità dei sintomi urinari, indipendentemente dall’età e da altre comorbidità.

La sessualità è una componente fondamentale della qualità di vita. E anche se le cause psicologiche, spesso,  giocano un ruolo importante, nella funzionalità sessuale e nei meccanismi di erezione, la maggior parte dei disturbi ha una causa fisica sottostante, ed è sempre consigliabile rivolgersi ad uno specialista per affrontare il problema

Agire in tempo utile può contribuire ad evitare l’insorgenza o ritardare la comparsa di disfunzioni sessuali gravi e al miglioramento della qualità di vita.

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università Vanvitelli di Napoli Specializzazione in Urologia (50/50 cum laude) presso l' Università Federico II di Napoli. Certificato Andrologo dalla Società Italiana di Andrologia SIA Diploma Nazionale SIUMB di competenza in ECOGRAFIA CLINICA. Campi di approfondimento: Chirurgia Mini-Invasiva (Laparoscopica, Endoscopica) dell'apparato genito-urinario. Trattamento della calcolosi reno-ureterale con tecnologia holmium laser (URS, RIRS) Andrologica medica e chirurgica

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui