L’utilità della Terapia con Testosterone negli Uomini Anziani con Obesità e Ipogonadismo

Lo studio, condotto da Gonzalez-Gil et al., ha analizzato gli effetti metabolici della terapia con testosterone aggiunta a un intervento intensivo sullo stile di vita (LT).

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Un nuovo studio pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism (J Clin Endocrinol Metab. 2024 Apr 12:dgae249. doi: 10.1210/clinem/dgae249) affronta l’importante questione dell’efficacia della terapia con testosterone (TRT) negli uomini anziani con obesità e ipogonadismo. Lo studio, condotto da Gonzalez-Gil et al., ha analizzato gli effetti metabolici della terapia con testosterone aggiunta a un intervento intensivo sullo stile di vita (LT).

Lo Studio: Obiettivi e Metodologia

Obiettivo

L’obiettivo principale dello studio è stato determinare se l’aggiunta di TRT migliora gli esiti metabolici negli uomini anziani con obesità e ipogonadismo sottoposti a un intervento intensivo sullo stile di vita.

Metodologia

Lo studio ha coinvolto 83 uomini (età ≥ 65 anni) con obesità (BMI ≥ 30 kg/m²) e livelli persistenti di testosterone mattutino inferiori a 10,4 nmol/L, associati a fragilità. I partecipanti sono stati suddivisi in due gruppi:

Gruppo LT+TRT: Intervento intensivo sullo stile di vita con aggiunta di testosterone.

Gruppo LT+Pbo: Intervento intensivo sullo stile di vita con aggiunta di un placebo.

L’intervento sullo stile di vita comprendeva un programma di gestione del peso e allenamento fisico per un periodo di sei mesi.

Risultati Principali

Risultati Primari

La variazione dell’emoglobina glicata (HbA1c) è stata simile in entrambi i gruppi:

LT+TRT: -0,5%

LT+Pbo: -0,6%

Questo indica che l’aggiunta della terapia con testosterone non ha apportato un miglioramento significativo rispetto all’intervento sullo stile di vita da solo.

Risultati Secondari

La TRT non ha dimostrato un effetto sinergico con l’intervento sullo stile di vita nel migliorare altri parametri metabolici, ma ha eliminato alcuni benefici dell’intervento sullo stile di vita:

Colesterolo HDL:

LT+Pbo: +5,4 ± 1,0 mg/dL

LT+TRT: +0,2 ± 1,1 mg/dL (p= 0,01)

Adiponectina:

LT+Pbo: +1832 ± 468 ng/mL

LT+TRT: -408 ± 489 ng/mL (p= 0,02)

Conclusioni

In conclusione, lo studio dimostra che aggiungere la terapia con testosterone all’intervento intensivo sullo stile di vita non comporta miglioramenti significativi nel profilo cardiometabolico negli uomini anziani con obesità e ipogonadismo. Inoltre, potrebbe attenuare alcuni dei benefici metabolici associati al miglioramento dello stile di vita.

Implicazioni Pratiche

Per il pubblico non medico, è importante comprendere che la terapia con testosterone non sempre offre benefici aggiuntivi agli interventi sullo stile di vita. Mantenere una dieta sana, un’attività fisica regolare e gestire il peso corporeo sono fattori chiave per migliorare la salute metabolica e la qualità della vita negli uomini anziani con obesità e ipogonadismo.

Per ulteriori informazioni e per leggere lo studio completo, consultare la pubblicazione originale: Gonzalez-Gil et al., J Clin Endocrinol Metab. 2024 Apr 12:dgae249. doi: 10.1210/clinem/dgae249

Premiato quale miglior andrologo d'Italia ai Top doctors Award 2022. Laurea in “Medicina e Chirurgia" conseguita nel luglio 1991 con votazione di 110/110 e lode presso l’Universita’ degli Studi di Roma “La Sapienza”, discutendo la tesi sperimentale: ”Chemioterapia endocavitaria con epidoxorubicina e interferone per via sistemica nella profilassi dei tumori superficiali della vescica”. Nel novembre 1996 ha conseguito la specializzazione in Urologia con votazione di 70/70 e lode presso il Dipartimento di Urologia “U. Bracci” del Policlinico “Umberto I” di Roma discutendo la tesi sperimentale: ”L’ecografia trans rettale, il PSA ed il PSAD. Tre metodiche a confronto nella diagnostica del carcinoma della prostata”. Nel 2014 conseguimento di Master di II livello in Andrologia ,implantologia e chirurgia protesica. Nel 2016 conseguimento Master di secondo livello in Seminologia e Fisiopatologia della Riproduzione Umana. Dal 2018 revisore delle riviste scientifiche Central European Journal of Urology , Hormone and Metabolic Research Journal. Dal 2018 libero docente presso l’Università Federiciana di Cosenza. Nel 2014 vincitore del Doctoralia Awards quale miglior Urologo Andrologo d’Italia , nel 2018 Vincitore del Mio Dottore Awards quale miglior Urologo Andrologo d’Italia.

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