Da una pianta la cura per la infertilità maschile. I poteri della Ashwagandha (Withania somnifera)

Abbiamo studiato la possibilità di migliorare la fertilità nell’uomo infertile con l’uso della Ashwagandha e pubblicheremo a breve un nostro primo lavoro sull’argomento.

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Ashwagandha (Withania somnifera) è stata descritta nella medicina tradizionale indiana ayurvedica come un afrodisiaco, e non solo, che può essere usato per trattare la disfunzione sessuale maschile e l’infertilità.

Da qualche tempo in effetti con il contributo del dr Gabriele Trapani abbiamo studiato la possibilità di migliorare la fertilità nell’uomo infertile con l’uso della Ashwagandha e pubblicheremo a breve un nostro primo lavoro sull’argomento.

Uno altro studio pilota è stato condotto da colleghi Europei per valutare l’attività spermatogenetica dell’estratto di radice di Ashwagandha in pazienti oligospermici.

Quarantasei pazienti maschi con oligospermia (conta spermatica <20 milioni / ml di sperma) sono stati arruolati e randomizzati al trattamento (n = 21) con un estratto di radice a spettro completo di Ashwagandha (675 mg / die in tre dosi per 90 giorni) o al placebo (n = 25) nello stesso protocollo.

I parametri dello sperma e i livelli sierici degli ormoni sono stati stimati alla fine del trattamento di 90 giorni.

C’è stato un aumento del 167% nella conta spermatica (da 9,59 ± 4,37 × 106 / ml a 25,61 ± 8,6 × 106 / ml; P <0,0001), aumento del 53% del volume dello sperma (da 1,74 ± 0,58 ml a 2,76 ± 0,60 ml; P < 0,0001) e aumento del 57% della motilità degli spermatozoi (da 18,62 ± 6,11% a 29,19 ± 6,31%; P <0,0001) il giorno 90 rispetto al basale.

Il miglioramento di questi parametri è stato assente nel gruppo trattato con placebo.

Inoltre, un miglioramento e una regolazione significativamente maggiori sono stati osservati nei livelli sierici di ormoni con il trattamento con Ashwagandha rispetto al placebo.

Il presente studio si aggiunge alle prove sul valore terapeutico dell’Ashwagandha (Withania somnifera), come attribuito in Ayurveda per il trattamento dell’oligospermia e quindi l’infertilità maschile.

 

Premiato quale miglior andrologo d'Italia ai Top doctors Award 2022. Laurea in “Medicina e Chirurgia" conseguita nel luglio 1991 con votazione di 110/110 e lode presso l’Universita’ degli Studi di Roma “La Sapienza”, discutendo la tesi sperimentale: ”Chemioterapia endocavitaria con epidoxorubicina e interferone per via sistemica nella profilassi dei tumori superficiali della vescica”. Nel novembre 1996 ha conseguito la specializzazione in Urologia con votazione di 70/70 e lode presso il Dipartimento di Urologia “U. Bracci” del Policlinico “Umberto I” di Roma discutendo la tesi sperimentale: ”L’ecografia trans rettale, il PSA ed il PSAD. Tre metodiche a confronto nella diagnostica del carcinoma della prostata”. Nel 2014 conseguimento di Master di II livello in Andrologia ,implantologia e chirurgia protesica. Nel 2016 conseguimento Master di secondo livello in Seminologia e Fisiopatologia della Riproduzione Umana. Dal 2018 revisore delle riviste scientifiche Central European Journal of Urology , Hormone and Metabolic Research Journal. Dal 2018 libero docente presso l’Università Federiciana di Cosenza. Nel 2014 vincitore del Doctoralia Awards quale miglior Urologo Andrologo d’Italia , nel 2018 Vincitore del Mio Dottore Awards quale miglior Urologo Andrologo d’Italia.

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