WANDA NARA E LA LUNGA BATTAGLIA CONTRO LA LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA

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Un personaggio famoso, una bella donna, moglie dell’ex bomber dell’Inter Mauro Icardi, sempre sul pezzo protagonista di storie di gelosie e tradimenti sulle riviste patinate.

Ma Wanda Nara, la starlet argentina nonché manager sportiva dello stesso attaccante e marito, è soprattutto un essere umano. E, come tutti gli esseri umani, soggetta a malattie anche complesse. Come ad esempio la Leucemia mieloide cronica

Di che cosa si tratta? La leucemia mieloide cronica (LMC) è una malattia che si sviluppa nel midollo osseo e progredisce lentamente.

 Il midollo osseo è un tessuto spugnoso contenuto all’interno delle ossa lunghe e di alcune ossa piatte, dove originano cellule immature, dette anche cellule staminali, da cui si sviluppano le cellule che costituiscono la parte corpuscolata del sangue (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine). Se nel percorso che porta le cellule staminali a diventare “adulte” subentrano errori e mutazioni, può avvenire una trasformazione maligna che dà origine alla leucemia mieloide cronica.

 Il termine cronica indica che la malattia ha una progressione lenta nel tempo e può rimanere asintomatica anche per anni nella fase iniziale. Inoltre, contrariamente a quanto avviene nella forma acuta, nella leucemia mieloide cronica viene preservata la capacità dei precursori dei globuli bianchi di differenziarsi in cellule mature. Le terapie disponibili per la leucemia mieloide cronica permettono di tenere la malattia sotto controllo anche senza che questa venga eradicata. (fonte airc.it)

In cura ormai dalla scorsa estate, la Nara ora sta meglio. E’ tornata in tv, è sembrata in ottima forma e ha ripreso il suo lavoro. Ma per questo tipo di malattie le cure sono lunghe e necessitano di controlli frequenti per verificare lo stato della patologia.

In bocca al lupo alla bella argentina.

vitt. pie.

Marchigiano di Fermo vive in Romagna dal settembre del 2000. Giornalista professionista dal 1991, ha lavorato in quotidiani di diverse regioni (Marche, Umbria, Toscana, Lazio ed Emilia Romagna) fino alla qualifica di caporedattore centrale. Tra le sue esperienze anche l'assunzione, quale esperto per l'informazione, presso l'ufficio di Gabinetto del presidente del Consiglio regionale delle Marche dott. Alighiero Nuciari nei primi anni 90 e quelle radiofoniche presso alcune emittenti private sempre delle Marche.

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