IPNOSI E BENESSERE 2° parte

L’ipnosi profonda, secondo il suo fondatore Erickson, permette al soggetto di funzionare a livello inconscio senza interferenze della mente cosciente poiché ogni individuo possiede risorse interiori e capacità di autoguarigione

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Promuovere il cambiamento

Il terapeuta utilizza quindi una comunicazione indiretta e un linguaggio suggestivo attingendo a storie e metafore per stimolare l’immaginazione, accedere e mobilitare risposte inconsce nel paziente e far emergere risorse funzionali per sviluppare soluzioni creative e promuovere il cambiamento positivo. Erickson era convinto che attraverso le narrazioni simboliche di storie e metafore adattate al contesto specifico di ciascun paziente, si potesse raggiungere l’inconscio, stimolando la riflessione e la reinterpretazione delle proprie esperienze per promuovere il cambiamento profondo e duraturo.

Dal punto di vista neurologico durante la trance il cervello utilizza le onde theta che sono associate agli stati di veglia in cui c’è un maggior rilassamento ed attivazione della spontaneità, creatività e spiritualità. Nello stato di trance ipnotica l’emisfero destro diviene predominante rispetto a quello sinistro, facilitando il dormiveglia in cui le difese razionali sono minori.

In ambito clinico il terapeuta (previa autorizzazione dal paziente) accompagna intenzionalmente il paziente in uno stato theta per creare una suggestione e uno stato di trance profonda concentrandosi su un’idea suggerita inducendolo in uno stato ipnotico, sconnesso dalla realtà. Durante la trance, il paziente viene aiutato attraverso l’uso di induzioni, ristrutturazioni, analogie e utilizzo di immagini mentali a raggiungere gli obiettivi prefissati.

L’ipnosi profonda, secondo il suo fondatore Erickson, permette al soggetto di funzionare a livello inconscio senza interferenze della mente cosciente poiché ogni individuo possiede risorse interiori e capacità di autoguarigione.

Con l’ipnosi si creano nuove strutture di riferimento infatti l’interruzione e la sospensione del nostro comune sistema di credenze quotidiano dà luogo a modificazioni. Ernest L. Rossi, allievo e collaboratore di Erickson, lo considera uno spazio vuoto, un momento creativo nel proprio attuale modello di consapevolezza. Nel momento creativo il soggetto può sperimentare una nuova intuizione o atteggiamento capace di modificare il comportamento in luogo delle associazioni coscienti e abituali per dare luogo ad un apprendimento creativo.

Sovente nelle persone i problemi psicologici sorgono quando non si permettono alle circostanze mutevoli della vita di interrompere i vecchi modelli di associazione e di esperienza, lasciando altresì spazio per consentire l’accesso a nuove soluzioni ed atteggiamenti. Da qui l’insorgenza di disagi, difficoltà fino alle situazioni più severe in cui possono strutturarsi nel tempo patologie psicologiche e psichiatriche.

Approccio terapeutico e benefici generali dell’ipnosi

L’ipnosi consente molteplici opportunità e vantaggi terapeutici ed è utilizzata in campo medico, psicologico e psicoterapico.

Il professionista sanitario che utilizza l’ipnosi Ericksoniana ha l’opportunità di adoperare una modalità sottile ed elastica, che si adatta alle caratteristiche del soggetto e alle sue esigenze, rispettandone la libertà individuale, guidandolo in modo indiretto nel promuovere maggior consapevolezza e cambiamento.

Un aspetto rilevante riguarda l’approccio terapeutico focalizzato sulla costruzione di una relazione terapeutica solida e di fiducia tra terapeuta e paziente. Questa connessione empatica e autentica favorisce un ambiente terapeutico sicuro per il paziente che si attiva nell’esplorare aspetti profondi della propria mente facilitando il processo di ipnosi ottenendo risultati positivi in breve tempo.

L’ipnosi interviene in vari contesti tra cui la gestione dello stress, del dolore, miglioramento della memoria, rilassamento e recupero delle energie. Trova applicazione anche in ambito sportivo, consentendo il controllo del tono muscolare e dell’emotività infatti l’atleta tiene a bada l’ansia prima della gara e dopo, consentendo il recupero fisiologico delle forze fisiche e mentali.

E’ impiegata in chirurgia nella preparazione dei pazienti agli interventi, in associazione o in sostituzione a procedure anestetiche (ipnosi procedurale) e cure odontoiatriche. Viene utilizzata anche in età pediatrica perché consente di ridurre il dosaggio degli anestetici e gestire il dolore.

E’ un valido supporto per i malati oncologici contribuendo alla gestione dei sintomi, della terapia e per il sostegno del corpo e della mente. Utilizzata anche in ostetricia per la preparazione e conduzione del parto in cui c’è emotività, tensione e dolore.

Trova applicazione nelle situazioni d’urgenza riducendo ansia, collera e paura. E’ utilizzata per intervenire sulle dipendenze; sulla gestione del dolore emotivo e cronico. In condizioni psicopatologiche si impiega come intervento nel disturbo post-traumatico da stress, disturbo ossessivo-compulsivo, conflitti psicologici e nelle nevrosi.

Conclusioni

L’ipnosi Ericksoniana o relazionale rappresenta un efficace approccio terapeutico, è un modello di percorso di sviluppo della persona che mette in evidenza la centralità della relazione terapeutica e l’uso creativo delle suggestioni.

Da anni l’ipnosi Ericksoniana è utilizzata con successo in molteplici contesti clinici, dalla cura dei disturbi d’ansia, al trattamento delle dipendenze, fobie, depressioni, stress, insonnia dimostrandosi un ottimo strumento nella cura di tutte le patologie psicosomatiche in cui un disagio della mente si manifesta con un disturbo organico.

Nonostante siano passati molti anni dalla sua creazione, questo modello continua ad essere ampliamente utilizzato in ambito terapeutico per migliorare la salute dei pazienti, alleviare disturbi e dolori cronici (fisici ed emotivi) che generano sofferenza, facilitando l’accesso al cambiamento secondo un’ottica di benessere psicofisico della persona.

Professione Psicologa, Psicoterapeuta e Ipnoterapeuta Farmacy Psychology Specialist, e Referente per il Veneto e Membro del Comitato Etico ANPIF per il Progetto Nazionale dello Psicologo in Farmacia e per lo Screening post pandemia Formazione Lauree magistrali in: Psicologia Clinica; Filosofia Laurea triennale in: Psicologica dell’Educazione Scuola di specializzazione in Psicoterapia ad Analitico Transazionale ad Orientamento Sociocognitivo Master in Ipnosi Clinica ad orientamento Ericksoniano Counseling filosofico e Antropologico Clinico Esistenziale Esperienza Professionale Attività Clinica Privata - Consulenza psicologica per adulti, adolescenti, terza età, coppie e famiglie - Percorsi psicoterapici individuali - Consulenze psicologiche individuali in ambito lavorativo e sportivo Attività di Consulenza psicologica in Azienda - Sportello di consulenza psicologica individuale Psicologa presso Farmacia ANPIF - Consulenze psicologiche - Somministrazione periodica di Screening per la prevenzione e cura dei disagi psicologici Ricerca e Screening ANPIF - Referente del progetto Nazionale "Paura da Covid-19? Ti sosteniamo noi!", 2020 - Partecipazione al gruppo di lavoro sullo Screening e ricerca per valutare l'efficacia della prevenzione sul disagio psicologico, 2023 Attività Didattica - Corsi: Training Autogeno, Rilassamento Guidato, Dialogo Socratico, Counseling Filosofico - Percorsi di Cura, Consapevolezza e Conoscenza di Sé presso UPM (Università Popolare di Mestre) e Centri Privati Pubblicazioni - "Cognitive impairment in the setting of clinical pharmacies: insights and lessons from an Italian experience with a community pharmacist- and psychologist-led program of neuropsychological screening during the COVID-19 pandemic" Rivista online: https://journalhss.com/wp-content/uploads/JHSS_Bragazzi-et-al-142-150.pdf - “Il ritiro sociale nell’adolescenza” Sandra Scibelli, 2023 Rivista online: TagMedicina https://www.tagmedicina.it/2023/09/13/il-ritiro-sociale-nelladolescenza/ - "Epoca del Covid-19 e crescita post traumatica" Sandra Scibelli, 2020 Rivista online: TagMedicina https://www.tagmedicina.it/2020/11/04/covid-19-crescita-post-traumatica/ - "Il tempo della Paura Covid-19. Dal tempo ontologico al tempo della Cura" https://www.farmaciaepsicologia.it/ Sandra Scibelli, 2020 - "Il sentimento filiale – uno studio retrospettivo sulla relazione tra madri anziane e figlie adulte" Rivista interdisciplinare dell’educazione, IUSVEducation, 4 Dicembre 2014 - "Madri anziane e figlie adulte: quali sentimenti?" Rivista online Psychomedia, 2013 - "Tra il dire e il fare. Ricerche e testimonianze sulla consulenza filosofica, Dare un senso alla vita nonostante la sofferenza" Editore Mimesis, 2011

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