Innovazioni nel Trattamento dei Tumori Prostatici e Renali

Recenti risultati di studi clinici di fase III, come il CONTACT-02, hanno rivelato l'efficacia dell'associazione di cabozantinib e atezolizumab nel trattamento del carcinoma della prostata metastatico resistente alla castrazione

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Il campo dell’oncologia sta testimoniando progressi rivoluzionari, in particolare nel trattamento dei tumori della prostata e del rene. Recenti risultati di studi clinici di fase III, come il CONTACT-02, hanno rivelato l’efficacia dell’associazione di cabozantinib e atezolizumab nel trattamento del carcinoma della prostata metastatico resistente alla castrazione. Questa combinazione terapeutica ha mostrato un significativo miglioramento nella sopravvivenza libera da progressione della malattia, confrontandosi positivamente con le terapie ormonali di nuova generazione. Anche nel trattamento del carcinoma a cellule renali, si sono registrati progressi importanti, con lo studio di fase III CheckMate -9ER che ha evidenziato un miglioramento della sopravvivenza globale grazie all’uso di cabozantinib in combinazione con nivolumab, rispetto al tradizionale trattamento con sunitinib. Il follow-up a lungo termine di quasi cinque anni ha fornito dati significativi sull’efficacia e la sicurezza di questa combinazione, mostrando un miglioramento sostanziale della sopravvivenza globale e della qualità di vita dei pazienti. Christelle Huguet, EVP e Head of Research and Development di Ipsen, ha sottolineato l’importanza di questi risultati, affermando che la combinazione di cabozantinib con l’immunoterapia non solo ha migliorato la sopravvivenza dei pazienti con carcinoma a cellule renali, ma sta anche mostrando un potenziale significativo nel trattamento del carcinoma della prostata metastatico resistente alla castrazione. Questi sviluppi rappresentano un passo avanti significativo nel trattamento di queste complesse malattie oncologiche, offrendo nuove speranze per i pazienti e aprendo la strada a future ricerche in questo ambito.

Premiato quale miglior andrologo d'Italia ai Top doctors Award 2022. Laurea in “Medicina e Chirurgia" conseguita nel luglio 1991 con votazione di 110/110 e lode presso l’Universita’ degli Studi di Roma “La Sapienza”, discutendo la tesi sperimentale: ”Chemioterapia endocavitaria con epidoxorubicina e interferone per via sistemica nella profilassi dei tumori superficiali della vescica”. Nel novembre 1996 ha conseguito la specializzazione in Urologia con votazione di 70/70 e lode presso il Dipartimento di Urologia “U. Bracci” del Policlinico “Umberto I” di Roma discutendo la tesi sperimentale: ”L’ecografia trans rettale, il PSA ed il PSAD. Tre metodiche a confronto nella diagnostica del carcinoma della prostata”. Nel 2014 conseguimento di Master di II livello in Andrologia ,implantologia e chirurgia protesica. Nel 2016 conseguimento Master di secondo livello in Seminologia e Fisiopatologia della Riproduzione Umana. Dal 2018 revisore delle riviste scientifiche Central European Journal of Urology , Hormone and Metabolic Research Journal. Dal 2018 libero docente presso l’Università Federiciana di Cosenza. Nel 2014 vincitore del Doctoralia Awards quale miglior Urologo Andrologo d’Italia , nel 2018 Vincitore del Mio Dottore Awards quale miglior Urologo Andrologo d’Italia.

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