Fumo ed infertilità di coppia

E' stato dimostrato che il genoma dell'ovocita e dello spermatozoo è molto sensibile agli effetti delle sostanze liberate dal fumo di sigaretta

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Da tempo si parla delle conseguenze negative del fumo sulla salute in generale, ma sono ancora pochi gli studi sugli effetti nocivi del fumo sulla funzione riproduttiva e sulla procreazione.

E’ stato dimostrato che il genoma dell’ovocita e dello spermatozoo è molto sensibile agli effetti delle sostanze liberate dal fumo di sigaretta.

C’è un significativo aumento del rischio di sviluppare ovociti con un numero di cromosomi doppio rispetto nella norma, proporzionale al numero di sigarette fumate e un aumento del 12% del rischio di alterazioni cromosomiche negli ovociti di donne che fumano almeno 10 sigarette al giorno.

Nelle coppie fumatrici, infatti, il rischio di infertilità causato dal fumo aumenta del 13% rispetto a quelle non fumatrici.

In particolare, le sostanze tossiche introdotte fumando (idrocarburi aromatici policiclici) provocano la morte precoce degli ovociti, provocando infertilità e menopausa anticipata di 1-2 anni.

Inoltre nel 16% dei fumatori di sesso maschile il tabagismo determina una significativa riduzione della produzione di spermatozoi e della loro mobilità. Nelle cellule spermatiche il fumo provoca un aumento dei radicali liberi e “stress” ossidativo. Questo a sua volta determina frammentazione del DNA e un aumento del rischio di aneuploidie (numero di cromosomi alterato) in particolar modo disomie (raddoppio) del cromosoma Y, X e 8.

Infine nell’ambito della procreazione medico-assistita la percentuale media di riuscita per ciclo nelle donne fumatrici scende inesorabilmente dal 25% al 12%.

Per quanto riguarda la salute del nascituro, in uno studio condotto su 2000 donne americane si è osservato un rischio aumentato di circa il 50% di aborto spontaneo nel primo trimestre nelle forti fumatrici e un rischio maggiore di 3.5 volte di gravidanze extrauterine. Inoltre si è notato ridotto peso alla nascita e aumento dei parti prematuri per alterazioni della circolazione del sangue fra utero e placenta e conseguente insufficienza della funzione placentare.

Infine, uno studio condotto su circa 2000 giovani uomini tra 18-20 anni ha dimostrato quanto il fumo della madre durante il 3° trimestre di gravidanza abbia compromesso il loro quoziente intellettivo (Pediatric Perin. Epidemiol 2005).

• Laureato in Medicina e Chirurgia nell’Università di Bari con il massimo dei voti e la lode nel 1977; • Specializzato in Ginecologia ed Ostetricia nell’ Università di Bari con il massimo dei voti e la lode nel 1981; • Specializzato in Andrologia nell’ Università di Pisa con il massimo dei voti e la lode nel 1985; • Perfezionato in Sessuologia Clinica nell’ Università di Pisa con il massimo dei voti e la lode; • Master in Endoscopia Ginecologica Avanzata – Università di Bari; • Master in Fisiopatologia della Riproduzione Umana e Tecniche di Fecondazione Assistita presso il Dipartimento Materno Infantile dell’Università di Palermo; • Primario Idoneo di Ostetricia e Ginecologia con il massimo dei voti nel 1987; • Diplomato in “Ipnologia Clinica” presso l’Istituto “Franco Granone” di Torino • Professore di Fisiopatologia della Riproduzione Umana presso la Scuola di Specializzazione in Andrologia dell’Università di Pisa dal 1987 al 2004 e Professore di Biochimica sistematica Umana presso l’Università della Calabria dal 1999 al 2001; • Attualmente è Tutor Aziendale per le Tesi di Laurea e Docente nei Seminari Integrativi di semiologia nella Facoltà di Scienze, Corso di Laurea in Biologia, Università del Salento; • Pioniere della Procreazione Medicalmente Assistita in Italia, nel 1984 fonda in Puglia la prima Banca del Seme Italiana con autorizzazione specifica conservazione dei gameti maschili e fecondazione artificiale; • Attualmente è Direttore dei Centri Integrati di Andrologia e Fisiopatologia della Riproduzione Umana Tecnomed di Nardò e Gallipoli e Casa di Cura “Fabia Mater” di Roma dove viene praticata diagnostica all’avanguardia e ricerca scientifica nel campo delle patologie di coppia e le più moderne tecniche di procreazione assistita. • Fondatore e componente del C.E.C.O.S. ITALIA (Centri per la Conservazione degli Ovociti e Spermatozoi); • Fondatore e Consigliere Nazionale della Società Italiana della Riproduzione (S.I.d.R.); • Coordinatore del gruppo d’interesse di Medicina di Coppia della Società Italiana della Riproduzione (S.I.d.R); • Delegato Regionale dell’Associazione Ginecologi Extra Ospedalieri (AGEO) e della Società Italiana di Fitoterapia ed Integratori in Ostetricia e Ginecologia (SIFIOG); • Autore di 196 pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali; • Relatore, moderatore e discussant nei principali convegni scientifici nazionali ed internazionali della disciplina che esercita.

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