TECNICA ZIGOMATICA CON STRUMENTAZIONE PIEZOELETTRICA CORSO TEORICO PRATICO DEL DOTTOR ANDREA TEDESCO

L’università di San Paolo in Brasile lo ha invitato come relatore/docente per sostenere un corso teorico pratico con interventi da lui eseguiti per mostrare in maniera pratica la sua tecnica zigomatica con strumentazione piezoelettrica

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Appena sceso dall’aereo che lo riportava dalla Colombia, dopo aver disputato il Giochi Medigames 2023, il Dottor Tedesco è di nuovo in partenza, portando con se la soddisfazione di aver conquistato la medaglia d’oro di judo per l’Italia, questa volta direzione Brasile.

L’università di San Paolo in Brasile lo ha invitato come relatore/docente per sostenere un corso teorico pratico con interventi da lui eseguiti per mostrare in maniera pratica la sua tecnica zigomatica con strumentazione piezoelettrica.

I partecipanti al corso provengono da posti più svariati del mondo per passare una settimana full immersion di chirurgia dove sotto il suo attento tutoraggio potranno eseguire interventi chirurgici per imparare la tecnica messa a punto dal Dottore.

Infatti, dopo il grande successo ottenuto come relatore al Pikos Symposium di Orlando, al Dottor Tedesco si sono aperte strade e richieste da tutto il mondo per tenere corsi pratici della tecnica zigomatica con strumentazione piezoelettrica.

La Tecnica innovativa del Dottor Tedesco

Il Dottor Andrea Tedesco ha messo a punto una tecnica innovativa, la tecnica TZMI, Tecnica Zigomatica Minimamente Invasiva, una felice intuizione per risolvere quelle problematiche tali dove la chirurgia tradizionale risulta ancora difficile e con post-operatori disagiosi per il paziente. Casi senza speranza, causati da gravi atrofie mascellari, come da traumi, tumori, ma anche soprattutto da pregressi interventi non andati a buon fine, possono essere risolti con questa tecnica innovativa.

Dottore da cosa nasce questa intuizione?

Negli ultimi decenni le tecniche di chirurgia orale si sono rapidamente sviluppate soprattutto per fare fronte alla necessità di rendere l’intervento meno invasivo e quindi più predicibile. In questo contesto soprattutto l’implantologia dentale si è notevolmente aggiornata per far fronte sempre più a quei casi complessi di mancanza di osso. Infatti gli impianti dentali vengono posizionati all’interno delle ossa mascellari di pazienti parzialmente o totalmente edentuli per poi realizzare delle protesi fisse o removibili. Se il volume osseo lo consente tutto questo è facile ma il problema si pone quando la scarsa presenza di osso è tale da non poter inserire impianti. Il problema di questi pazienti disagiati quindi non è soltanto quello di non poter masticare ma anche una condizione sociale che affligge quotidianamente colui che non è più in grado di sorridere, di avere una normale vita sociale, quindi un enorme problema psicologico.

Nasce la sua intuizione

A questo punto la strada poteva essere quella della chirurgia rigenerativa, non sempre attuabile e comunque difficile e poco predicibile, e di questo la letteratura è testimonianza di numerosi insuccessi, oppure cercare di inserire gli impianti dove l’osso è presente, e in questo caso ecco che l’osso zigomatico diventa un ottimo punto da sfruttare.

Ed è così che il suo progetto prende forma

Modificando i classici protocolli di una chirurgia zigomatica invasiva, pericolosa, destruente, che prevede l’utilizzo di lunghe frese taglienti, pericolose, spesso di difficile gestione, è possibile utilizzare un apparecchio piezoelettrico a ultrasuoni (una tecnologia all’avanguardia già applicabile in diverse aree di intervento tra cui oltre all’implantologia, anche alla parodontologia, alla chirurgia maxillo-facciale e molte altre): praticamente lo strumento taglia con estrema precisione i tessuti duri, quindi l’osso, rispettando i tessuti molli adiacenti spesso zone nobili come vasi, nervi etc. Ci sono molti apparecchi piezoelettrici al mondo ma ad oggi soltanto uno prevede una serie di inserti dedicati per la chirurgia implantare zigomatica: in collaborazione con l’azienda che lo produce ho ideato un particolare protocollo chirurgico fatto di nuovi inserti dedicati per la chirurgia zigomatica, ideando un approccio tale da rendere gli step estremamente controllati e di facile gestione.

La stanno invitando da tutto il mondo per tenere dei corsi di formazione per questa difficile procedura.

Certamente, anche se la chirurgia zigomatica rimane un atto estremamente complesso rivolto a chirurghi esperti ma, con una corretta indicazione ed un valido training da parte dell’operatore si possono ottenere risultati importanti e predicibili; una soluzione sviluppata con l’esperienza e la fiducia per perseguire obiettivi sfidanti, artigianalità e passione per la ricerca di soluzioni tecnologiche determinanti per il successo del progetto, in sintesi una tecnica mininvasiva nelle atrofie del mascellare con l’impiego di impianti zigomatici e strumentazione piezoelettrica. La passione per questa chirurgia mi ha portato ad elaborare ulteriormente, infatti ho disegnato anche degli strumenti chirurgici dedicati in collaborazione con un’altra azienda italiana, Bontempi, che da anni lavora in questo settore in campo internazionale producendo strumenti di altissimo livello. Infine è da poco in produzione un nuovo impianto zigomatico da me disegnato che racchiude tutti i concetti di minima invasività citati. Questo nuovo impianto, prodotto dall’azienda italiana AoN, è la soluzione ideale per i trattamenti di queste gravi atrofie.

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