Morso di serpente: gli antiveleni come miglior trattamento

Antiveleni sicuri ed efficaci potrebbero prevenire molti dei 83.000-138.000 decessi causati dai morsi di serpente e ridurre la gravità delle gravi disabilità che colpiscono molte altre migliaia di vittime.

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Un antiveleno di alta qualità rappresenta il miglior trattamento disponibile per circa 5,4 milioni di persone che ogni anno vengono morse dai serpenti. Antiveleni sicuri ed efficaci potrebbero prevenire molti dei 83.000-138.000 decessi causati dai morsi di serpente e ridurre la gravità delle gravi disabilità che colpiscono molte altre migliaia di vittime. La dottoressa Socé Fall, Direttore del Programma Global NTD dell’OMS, ha sottolineato che “l’accesso ad antiveleni di alta qualità, sicuri ed efficaci sono alla base dell’equità di accesso dei trattamenti, e questo lavoro ci avvicina sempre di più alla trasformazione di tale accesso in realtà”.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha recentemente pubblicato il primo di una serie di profili di prodotti target (TPP) mirati al trattamento del morso di serpente. L’obiettivo di questa iniziativa è migliorare la qualità degli antiveleni disponibili sul mercato. Si tratta della prima guida mai realizzata per potenziare la qualità di tali prodotti.


Il TPP è un documento che si focalizza sugli antiveleni utilizzati per trattare i morsi di serpente causati da vari tipi di sottospecie africane sahariani. Nonostante gli antiveleni siano prodotti da circa 130 anni, sorprendentemente fino ad oggi non esistevano indicazioni su come progettare e fabbricare prodotti di alta qualità mirati a corretti requisiti di sicurezza, efficacia e utilizzo funzionale.

La guida include quattro TPP per diversi tipi di antiveleno convenzionale derivato da plasma animale.

  • Il primo è destinato a prodotti utilizzati in tutta l’Africa subsahariana per il trattamento dei morsi di serpente, indipendentemente dalla specie responsabile.

  • Il secondo riguarda il trattamento dei morsi di una singola specie (o gruppo) di serpenti. Attualmente, i prodotti appartenenti a entrambe queste categorie sono già disponibili sul mercato.

  • Le altre due categorie riguardano prodotti che ancora non esistono nell’Africa sub-sahariana, ma le evidenze provenienti da altre parti del mondo suggeriscono che, se sviluppati, potrebbero svolgere un ruolo utile. Uno di questi nuovi tipi di prodotto è destinato all’antiveleno in cui il morso di serpente provoca principalmente una sindrome dominata da effetti neurotossici, mentre l’altro è destinato alle sindromi da morso di serpente non neurotossiche che comportano effetti sulla coagulazione del sangue o necrosi tissutale senza effetti paralitici.

Questi TPP rappresentano una guida essenziale per produttori, regolatori, agenzie di approvvigionamento, medici e ricercatori e contribuiranno a migliorare la qualità, la sicurezza e l’efficacia degli antiveleni, favorendo quindi un migliore trattamento per i pazienti.

fonte: Doctor33

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