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La pitiriasi versicolor, detta anche tinea versicolor, è una malattia superficiale e benigna della pelle dovuta all’infezione da parte di un fungo, il Pityrosporum orbicolare o Malassezia furfur. Pur vivendo normalmente sulla cute senza dare disturbi, in alcune circostanze il fungo può diventare aggressivo (patogeno) e causare la malattia.
La crescita del fungo interferisce con la normale pigmentazione (colorito) della pelle, causando piccole macchie, generalmente sulla parte superiore del corpo, che possono essere più chiare o più scure rispetto alla pelle circostante.
La pitiriasi versicolor viene impropriamente chiamata fungo di mare poiché le chiazze ipocromiche (decolorate) si manifestano generalmente dopo l’estate. In realtà, il mare non favorisce l’infezione ma semplicemente le lesioni (alterazioni della pelle) diventano più evidenti quando si comincia a perdere l’abbronzatura.
La malattia può manifestarsi in tutte le fasce di età ma è più frequente tra gli adolescenti e i giovani adulti. Non è contagiosa (trasmissibile) e ha un andamento cronico con tendenza a ripresentarsi nel tempo (recidivare).
Il trattamento prevede la pulizia quotidiana con saponi/detergenti a pH acido e l’applicazione di pomate/lozioni antimicotiche (contro i funghi).
È impossibile prevenire la pitiriasi versicolor, tuttavia alcuni accorgimenti volti a ridurre il sudore possono aiutare a prevenirne la ricomparsa nel tempo.
SINTOMATOLOGIA
I principali disturbi (sintomi) causati dalla pitiriasi versicolor includono:
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comparsa di macchie sulla cute, prevalentemente su schiena, petto, collo e parte superiore delle braccia, che possono apparire più chiare o più scure rispetto alla pelle circostante
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lieve prurito
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desquamazione tipo forfora