JU-DO Amicizia, rispetto, ordine, disciplina e leggerezza nell’animo

Un fiorentino medaglia d’oro a Medigames 2022 rappresenterà l’Italia a Cartagena 2023 4/10 novembre

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La parola JU-DO significa letteralmente “il miglior impiego dell’energia”, ovvero la massima efficacia con il minor dispendio di energie. Questa antica arte marziale giapponese, nata in Giappone alla fine dell’Ottocento grazie al Maestro Jigoro Kano, il judo è divenuto disciplina olimpica nel 1964 in occasione delle Olimpiadi di Tokyo.

Il Judo, oltre all’allenamento fisico, introduce ideali e valori quali amicizia, mutuo benessere, superamento del concetto di vittoria e confitta, comprensione del prossimo e comportamento corretto anche fuori dalla palestra nelle relazioni sociali ed umane. Questi ideali vennero introdotti per ribaltare la vecchia concezione puramente difensiva delle arti marziali, in quanto introducevano nuovi obbiettivi da raggiungere, come socializzare, praticare attività fisica senza violenza, aiutarsi reciprocamente, meditare, essere se stessi in modo autentico, affrontare l’avversario con umiltà e rispetto.

Il Judo non è uno sport qualunque… è un arte marziale e non nasce come sport ma come sistema educativo, infatti il suo scopo è quello di formare delle persone migliori.

Intervistiamo il Dr. Andrea Tedesco, medico fiorentino odontoiatra, Presidente della Società Italiana di Implantologia Zigomatica e Pterigoidea. medaglia d’oro ai Campionati mondiali Medigames 2022 in Portogallo e prossima presenza da campione ai campionati di quest’anno a Cartagena, in Colombia, dal 4 al 10 novembre.

Chi meglio di lui, come medico e appassionato a questa “disciplina”, ci può spiegare i tanti benefici che ci apporta praticandola .

Per quanto riguarda il Judo ti racconto le mie esperienze:
Pratico questa disciplina da quando avevo 6 anni e l’anno scorso ho partecipato ai campionati mondiali Medigames, una sorta di olimpiade per professioni sanitarie, Medici, Odontoiatri, Biologi, etc per tutti gli sport, a livello mondiale e con altissimo livello qualitativo.

Ho vinto la medaglia d’oro, l’unico italiano a partecipare nel judo, battendo avversari di livello provenienti dalla Francia, Marocco, Germania ed in finale un  Brasiliano.

Da chi sei supportato, chi ti allena nella preparazione?

Mi accompagnarono i miei due amici di sempre, Massimo Aresti e Leonardo Naldini, ex lottatori, che mi hanno seguito minuziosamente nella preparazione. Il tutto fu in Portogallo. Quest’anno da campione mi presenterò ai prossimi campionati che si svolgeranno a Cartagena, in Colombia dal 4 al 10 novembre.

Vorrei capire i concetti importanti di questa sistema educativo per la salute da Lei che è medico.

Un messaggio importante, quello che Medigames diffonde, l’importanza dello sport per la salute e, trattandosi di una olimpiade per professioni sanitarie è stata la miglior occasione per dimostrare di essere in salute praticando sport anche in età non più giovanissima.

Praticamente Ju-Do è un concetto

Judo vuol dire “via della gentilezza”, perché questa disciplina non prevede assolutamente l’uso della violenza, non ci sono colpi bassi ma solo tecniche e prese x rendere inoffensivo l’avversario, immobilizzandolo…..ma con gentilezza! L’allenamento significa raggiungere la perfetta conoscenza dello spirito attraverso l’addestramento attacco-difesa anche per ottenere un miglioramento fisico-spirituale.

Quali sono i benefici per ragazzi e persone non più giovanissime?

Le persone non più giovanissime che praticano il judo hanno tantissimi benefici, sia fisici sia spirituali. E’ come un metodo Fitness che fa bruciare le calorie, perdere peso, attraverso l’attivazione del metabolismo, aumento della muscolatura, miglioramento della respirazione e della circolazione. Migliora l’agilità e l’equilibrio perché lo scopo del judoka è quello di rimanere in piedi cercando di atterrare l’avversario.

Io trovo il judo importantissimo per i ragazzi, in questo momento che si riscontrano azioni di bullismo anche nelle scuole, questa  disciplina insegna che anche in uno sport di difesa personale si può lasciare da parte la violenza, utilizzando modalità e tecniche che coinvolgono maggiormente lo spirito e l’equilibrio. Ma serve anche ad aumentare l’autostima, aiuta a socializzare e combattere la timidezza, aumenta la concentrazione e scava nello spirito tirando fuori le capacità morali del ragazzo.

Praticamente reagire al bullismo con educazione, gentilezza e forza ……anche d’animo.

Dottor Tedesco, grazie per l’intervista, non ci rimane che augurarLe di riportare in Italia la vittoria con un ottimo Ju-Do ai prossimi campionati 2023 a Cartagena!

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