L’associazione tra i livelli di testosterone e la durata del sonno è scarsamente compresa.

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Obiettivo:

Valutare l’associazione tra durata e qualità del sonno con le concentrazioni sieriche di testosterone, e le sue variazioni in base al sesso e all’età.

Metodi:

Sono stati analizzati i dati di 8748 uomini e donne (≥20 anni) che hanno partecipato ai cicli dell’NHANES 2011-2016, uno studio trasversale. Il testosterone totale (ng/dL) è stato misurato e categorizzato (basso, moderato, alto), sulla base dei limiti stabiliti per gli uomini e la sua distribuzione terzile tra le donne. La durata del sonno è stata classificata come ≤ 6, 7-8, e ≥9 ore. La qualità del sonno è stata classificata come scarsa o buona in base alla frequenza di problemi nel prendere sonno, nel rimanere addormentato o nel dormire troppo. Sono stati condotti modelli di regressione logistica multivariabile pesati e multinomiali per valutare queste associazioni.

Risultati:

L’associazione tra la durata del sonno e le concentrazioni di testosterone varia in base al sesso e all’età. La privazione del sonno (≤6 ore) è stata associata ad alti livelli di testosterone (OR = 3,62; IC 95%: 1,37, 9,53) tra i giovani uomini (20-40 anni); nel frattempo, gli uomini di mezza età (41-64 anni) che hanno segnalato una durata del sonno maggiore avevano un basso livello di testosterone (OR = 2,03; IC 95%: 1,10, 3,73). È stata osservata un’associazione a forma di J tra la durata del sonno e bassi livelli di testosterone (OR ≤ 6 ore. = 1,57; IC 95%: 1,10, 2,27; OR ≥ 9 ore = 2,06; IC 95%: 1,18, 3,59) nelle donne di età compresa tra 41-64 anni. Non abbiamo trovato alcuna associazione con la qualità del sonno.

Conclusioni:

L’associazione della durata del sonno con le concentrazioni sieriche di testosterone varia in base al sesso e al gruppo di età. Sono necessari studi prospettici per confermare queste differenze di sesso e gruppo di età.

Tradotto in termini comprensibili, lo studio ha rilevato che la durata del sonno può influenzare i livelli di testosterone, ma la relazione tra i due può variare a seconda del sesso e dell’età di una persona. Ad esempio, i giovani uomini che dormono poco potrebbero avere livelli più elevati di testosterone, mentre gli uomini di mezza età che dormono di più potrebbero avere livelli di testosterone più bassi. Le donne di mezza età hanno mostrato una relazione curva a forma di J tra la durata del sonno e i livelli di testosterone, con entrambi gli estremi della durata del sonno associati a bassi livelli di testosterone.

Interessantemente, lo studio non ha trovato un’associazione tra la qualità del sonno e i livelli di testosterone, suggerendo che la quantità di sonno può essere più importante della qualità per i livelli di testosterone.

In termini di considerazioni personali, questo studio sottolinea l’importanza del sonno per la salute ormonale. Tuttavia, è importante notare che si tratta di uno studio trasversale, quindi non può stabilire una relazione causale tra la durata del sonno e i livelli di testosterone. Studi prospettici a lungo termine sono necessari per confermare e approfondire queste scoperte.

Premiato quale miglior andrologo d'Italia ai Top doctors Award 2022. Laurea in “Medicina e Chirurgia" conseguita nel luglio 1991 con votazione di 110/110 e lode presso l’Universita’ degli Studi di Roma “La Sapienza”, discutendo la tesi sperimentale: ”Chemioterapia endocavitaria con epidoxorubicina e interferone per via sistemica nella profilassi dei tumori superficiali della vescica”. Nel novembre 1996 ha conseguito la specializzazione in Urologia con votazione di 70/70 e lode presso il Dipartimento di Urologia “U. Bracci” del Policlinico “Umberto I” di Roma discutendo la tesi sperimentale: ”L’ecografia trans rettale, il PSA ed il PSAD. Tre metodiche a confronto nella diagnostica del carcinoma della prostata”. Nel 2014 conseguimento di Master di II livello in Andrologia ,implantologia e chirurgia protesica. Nel 2016 conseguimento Master di secondo livello in Seminologia e Fisiopatologia della Riproduzione Umana. Dal 2018 revisore delle riviste scientifiche Central European Journal of Urology , Hormone and Metabolic Research Journal. Dal 2018 libero docente presso l’Università Federiciana di Cosenza. Nel 2014 vincitore del Doctoralia Awards quale miglior Urologo Andrologo d’Italia , nel 2018 Vincitore del Mio Dottore Awards quale miglior Urologo Andrologo d’Italia.

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