Bimbo strangolato dalla mamma: baby blues o disturbo mentale?

L FATTO è successo a Voghera venerdì 14 luglio 2023 Una donna strangola il proprio figlio di 1 anno la mattina presto prima dell’arrivo previsto della nonna   3 DOMANDE ALLO PSICHIATRA Enrico ZANALDA, Presidente della Società Italiana di Psichiatria Forense*

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1.    Potrebbe trattarsi di un caso di “baby blues”?

Il baby blues, è una condizione di irritabilità/instabilità emotiva che colpisce 70-80 % delle donne dopo nei giorni successivi al parto. Dura una o due settimane e si risolve spontaneamente per cui non è considerato una condizione patologica. Viceversa, il 10-15% circa delle neomamme soffre della così detta depressione post partum che se non riconosciuta e trattata, nel 50% dei casi può essere presente sei mesi dopo il parto e nel 20/25% a distanza di un anno”.

2.    E’ vero che la nascita di un figlio può mettere a rischio la salute mentale di molte mamme fragili?
“Come tutti i grandi cambiamenti, la nascita di un figlio soprattutto il primo, è un momento di grande transizione e sfida per la mamma. Anche la grande gioia è un notevole stress e se la neomamma è una persona fragile dal punto di vista emotivo, ne è più difficile la gestione. La maternità comporta notevoli cambiamenti fisici, psichici e di ruolo, e può mettere a dura prova la resilienza della donna. Oltre ai cambiamenti fisici e biologici, tra cui le fluttuazioni ormonali, lo stress associato alla maternità è determinato dalla sfida nell’adattarsi al nuovo ruolo comprese le difficoltà determinate dalla responsabilità della cura del neonato. Vi sono poi delle condizioni patologiche che insorgono in coincidenza del parto o nei tre mesi successivi come la psicosi peripartum o la depressione post partum. A intercettare queste patologie sono sensibilizzati gli operatori sanitari del settore (ostetriche, ginecologi, pediatri, etc) e sappiamo quanto sia fondamentale fornire tempestivamente il supporto professionale alle mamme che ne soffrono”.

3.    Quali sono i segnali di malessere da monitorare?
“La depressione post partum insorge generalmente nei tre mesi successivi al parto ed è sovente una depressione maggiore a tutti gli effetti. I sintomi caratteristici di grande allarme sono la “mancanza di progettazione nel futuro” e “l’incapacità di chiedere aiuto”, sensi di colpa, depressione del tono dell’umore con i caratteristici sintomi della mancanza di energie e di provare piacere, le crisi di pianto, sentimenti di disperazione, ansia e insonnia. La sintomatologia è generalmente più acuta al risveglio quando vi è il contrasto tra la giornata che inizia e lo stato interno della persona depressa che può essere cristallizzato sulla negatività e sulla convinzione di essere incapace a vivere una nuova giornata”.

* La Società Italiana di Psichiatria Forense rappresenta la categoria che studia i risvolti medico-legali e le problematiche forensi che si affrontano in ambito penale e civile con soggetti affetti da patologie psichiche. Queste valutazioni servono a stabilire le condizioni mentali di un soggetto in riferimento a un particolare reato e a un preciso momento del corso giudiziario

Giornalista, da oltre 20 anni si occupa di sviluppo strategie e di comunicazione nell’area pharma (etico e non solo). Dopo l’esperienza in agenzie di comunicazione dei grandi gruppi multinazionali, da qualche anno continua a creare eventi e rafforzare il proprio know-how attraverso l'attività in proprio. Allena la sua capacità organizzativa, gestionale e di relazione anche in famiglia, con 1 marito, 3 figli, 1 cane, 4 tartarughe, 1 geco e un terrazzo. linkedin.com/in/rita-tosi ritatosi.com

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