ATTENTI AL MARE

La rubrica domenicale dedicata alle Malattie Rare si ferma per un paio di mesi. A luglio e ad agosto abbiamo deciso di dedicare lo stesso spazio e lo stesso giorno ad una serie di approfondimenti sul momento particolare del periodo estivo, quello più intenso in cui le spiagge sono frequentate da un alto numero di turisti.

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Cominciamo oggi occupandoci della possibilità di incontrare nei nostri mari, specie nell’Adriatico, ospiti poco gradite seppur parte di una fauna ittica meravigliosa nei suoi esemplari più grandi e caratteristici

LE MEDUSE

Con i loro tentacoli, le meduse possono colpire ogni parte del corpo immersa in acqua a causa della sostanza urticante che si sprigiona dall’apertura delle vescicole. Il dolore, in questi casi, è bruciante e di durata che può variare a seconda dell’entità della puntura. In alcuni casi la zona corporea colpita origina una reazione cutanea che assomiglia molto all’orticaria ed esistono delle situazioni di estrema gravità che possono associarsi alla fatica di respirare, ad una forte eruzione cutanea, al pallore, alla sudorazione fino alle conseguenze più importanti e comunque meno frequenti di mal di testa, nausea e vomito e stato confusionale.

COSA FARE DOPO LA PUNTURA DI UNA MEDUSA

In assenza di personale competente e preparato, che va comunque sempre allertato, è possibile lavare la parte del corpo colpita dalla puntura con acqua di mare senza mai usare acqua dolce. Qualora si rendesse necessario si può procedere alla rimozione dei residui di filamenti aiutandosi con una carta plastificata o con un coltello usando la parte liscia e non quella seghettata.

COSA NON FARE DOPO LA PUNTURA DI UNA MEDUSA

Se la medusa è venuta innocentemente a disturbare il vostro bagno in mare la prima regola è quella di non grattarsi anche se viene spontaneo e naturale reagire in questo modo; unitamente evitate di strofinare la zona colpita ed è inutile applicare urina, ammoniaca, alcol od aceto perché addirittura utilizzando una di queste sostanze la situazione potrebbe peggiorare.

Ripetiamo la raccomandazione: quelli che avete appena letto sono solo suggerimenti per l’immediatezza del caso, ma è sempre bene rivolgersi a personale di primo soccorso specializzato qualora la situazione lo richiedesse.

(fonte humanitas.it)

Marchigiano di Fermo vive in Romagna dal settembre del 2000. Giornalista professionista dal 1991, ha lavorato in quotidiani di diverse regioni (Marche, Umbria, Toscana, Lazio ed Emilia Romagna) fino alla qualifica di caporedattore centrale. Tra le sue esperienze anche l'assunzione, quale esperto per l'informazione, presso l'ufficio di Gabinetto del presidente del Consiglio regionale delle Marche dott. Alighiero Nuciari nei primi anni 90 e quelle radiofoniche presso alcune emittenti private sempre delle Marche.

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