Bimba muore perché lasciata in auto. Padre indagato

IL FATTO è successo a Roma mercoledì 7 giugno

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Un papà, convinto di aver lasciato la propria bambina di 14 mesi al nido, scopre dopo 7 ore di averla lasciata in auto e la ritrova senza vita. Ora il padre è indagato per abbandono di minore.

3 Domande allo Psichiatra per capire perché può succedere, come la coppia può riprendersi e le conseguenze di un’indagine

Risponde Giovanna CRESPI, Segretario della Società Italiana di Psichiatria Forense*

1. E’ corretto dire che il papà si è “dimenticato” la figlia in auto? Si tratta di “amnesia dissociativa” o “Forgetten Baby Syndome”?
“Questo tragico incidente non è propriamente classificabile né come Forgotten Baby Syndrome né come amnesia dissociativa. La Forgotten Baby Syndrome si riferisce a un episodio specifico in cui un genitore, per brevi periodi di tempo, dimentica la presenza del bambino in un veicolo. È spesso associata a fattori come distrazione, routine interrotte o sovraccarico di stress e responsabilità. Tuttavia, la Forgotten Baby Syndrome non implica un disturbo di memoria generale o persistente, ma si riferisce a un singolo evento specifico di dimenticanza. D’altra parte, l’amnesia dissociativa è un disturbo di memoria più ampio e persistente, spesso associato a traumi o eventi stressanti significativi nella vita di una persona. Comprende la perdita di memoria di parti o periodi di tempo specifici della propria vita o di eventi traumatici. L’amnesia dissociativa coinvolge solitamente una perdita di memoria più ampia e duratura rispetto a un singolo evento di dimenticanza. Nel caso del padre che dimentica la figlia in auto e questa muore, si tratta di un tragico incidente in cui è avvenuto un lapsus di memoria specifico. Non è un caso di amnesia dissociativa poiché non coinvolge una perdita di memoria più ampia e persistente né è necessariamente associato a un trauma specifico. È importante sottolineare che ogni situazione è unica e richiede una valutazione accurata da parte di professionisti qualificati per determinare le cause e le implicazioni specifiche nel contesto del caso individuale”.

2. Come sopravvive una coppia a un evento di questo tipo? Quali sono le strategie che lei suggerisce?
“Non è possibile tracciare ora un percorso che può andar bene a tutte le coppie. La guarigione da una perdita così devastante richiede tempo e pazienza e non esiste un processo di guarigione prestabilito o un termine finale per il lutto. Ognuno affronta il dolore e il lutto in modo diverso. Mi auguro che vengano seguiti fin da subito da professionisti qualificati specializzati in lutto e trauma. Un terapeuta può aiutare la coppia a lavorare attraverso il dolore, la colpa e il senso di perdita che accompagnano un evento del genere. Potranno fornire un ambiente sicuro per esplorare le emozioni e offrire strumenti e strategie di coping specifiche per il lutto. Partecipare a gruppi di sostegno per genitori che hanno subito esperienze simili, inoltre, può essere prezioso. Questi gruppi offrono un ambiente in cui le persone possono condividere le loro esperienze, ricevere sostegno reciproco e imparare da altre persone che stanno attraversando un percorso simile di dolore e guarigione. In un momento così difficile, può essere facile perdersi nella propria tristezza e distanziarsi l’uno dall’altro. È importante fare uno sforzo consapevole per preservare la connessione e l’intimità nella coppia. È fondamentale che entrambi i partner si prendano cura di sé stessi durante questo periodo di lutto e guarigione perché può contribuire a mantenere la forza e la resilienza necessarie per affrontare la situazione”.

3. Il papà risulta essere indagato per abbandono di minore. Cosa ne pensa e cosa succederà ora?
“Dovrà essere accertata la responsabilità del padre in rapporto alle sue condizioni psichiche. Generalmente i reati intra-familiari sono più facilmente legati alla presenza di un disturbo psichico. Saranno gli esperti a valutare se e come il disturbo mentale possa avere influito sull’ evento che  verosimilmente si può escludere il dolo, E’ una tragedia terribile sia per il piccolo che per entrambi i genitori che difficilmente riusciranno a superare il trauma In questo casi la condanna per il padre è l evento stesso che condizionerà il resto della sua vita indipendentemente dalla valutazione giuridica”.

* La Società Italiana di Psichiatria Forense rappresenta la categoria che studia i risvolti medico-legali e le problematiche forensi che si affrontano in ambito penale e civile con soggetti affetti da patologie psichiche. Queste valutazioni servono a stabilire le condizioni mentali di un soggetto in riferimento a un particolare reato e a un preciso momento del corso giudiziario

Giornalista, da oltre 20 anni si occupa di sviluppo strategie e di comunicazione nell’area pharma (etico e non solo). Dopo l’esperienza in agenzie di comunicazione dei grandi gruppi multinazionali, da qualche anno continua a creare eventi e rafforzare il proprio know-how attraverso l'attività in proprio. Allena la sua capacità organizzativa, gestionale e di relazione anche in famiglia, con 1 marito, 3 figli, 1 cane, 4 tartarughe, 1 geco e un terrazzo. linkedin.com/in/rita-tosi ritatosi.com

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