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Burn-out tra il personale sanitario. Per la prima volta un sistema scientifico ha misurato il livello di stress di chi lavora in corsia e le conseguenze per la cura nei pazienti
Medici e infermieri in overstress: 1 su 2 pensa di licenziarsi*. La pandemia ha influito pesantemente sul benessere psicofisico del personale sanitario che oggi, a tre anni dalla emergenza, subisce ancora le conseguenze di quella prolungata condizione. I turni con orari logoranti, dovuti alla carenza di personale, pregiudicano la qualità del sonno e la possibilità di praticare attività motoria, alla base del conseguente stato di stress. Secondo il test di embodimetria SynchroLab effettuato presso l'ospedale Croce e Carle di Cuneo, il malessere accumulato ha conseguenze sul rendimento delle prestazioni verso il paziente, con rischio di incorrere in errori e disattenzioni anche negli operatori più esperti e scrupolosi.