Negli ultimi anni i computer quantistici hanno stimolato un’intensa attività di ricerca sia in contesti accademici sia nell’industria, con l’obiettivo di costruire veri e propri processori che sfruttino le leggi della meccanica quantistica. La cosiddetta “rivoluzione quantistica” che si realizzerà nei prossimi decenni avrà dunque un impatto dirompente in ambito scientifico, sociale ed economico.
I qubit sono oggetti fisici le cui caratteristiche uniche derivano dalla loro natura quantistica. Come il loro analogo classico, possono trovarsi in due stati possibili, lo stato “0” e lo stato “1” nei quali codificare l’informazione in codice binario, ma possono però trovarsi anche in un cosiddetto stato “sovrapposizione”. Quando si realizza questa condizione, il qubit si trova contemporaneamente sia nello stato “0” sia nello stato “1”, ampliando enormemente le capacità computazionali dei futuri computer.