Il Laser NIR per il trattamento di alcune forme di disfunzione erettile

Il recupero della funzione erettile di vari gradi è stato osservato nei gruppi di trattamento NIR e l'esposizione radiante di 4 J/cm2 ha ottenuto risultati ottimali.

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La disfunzione erettile indotta dal diabete mellito (DMED) è difficile da trattare. Lo stress ossidativo (OS) creato dal DM è una delle principali cause di lesioni al corpo cavernoso (CC), con conseguente ED. Il laser nel vicino infrarosso (NIR) (Near to InfraRed) ha già dimostrato di essere efficace nel trattamento di molteplici disturbi cerebrali grazie al suo effetto anti-OS.

Per studiare se un laser NIR migliora la funzione erettile dei ratti DMED attraverso il suo effetto anti-OS.

Materiali e metodi

Conoscendo il vantaggio di una ragionevole penetrazione nei tessuti profondi e di una buona fotoattivazione sui mitocondri, nell’esperimento è stato utilizzato un laser NIR con lunghezza d’onda di 808 nm.

Poiché il CC interno ed esterno era coperto da diversi strati di tessuto, i tassi di penetrazione del laser del CC interno ed esterno sono stati misurati separatamente.

Sono state applicate diverse impostazioni di esposizione radiante: nell’esperimento iniziale, 40 ratti SD maschi sono stati assegnati in modo casuale a cinque gruppi, controlli normali (NC) e ratti DM indotti da STZ che 10 settimane dopo hanno ricevuto varie esposizioni radianti (J/cm2) dal Laser NIR (DM0J, DM1J, DM2J e DM4J) nelle successive 2 settimane.

La funzione erettile è stata quindi valutata 1 settimana dopo il trattamento NIR. Si è riscontrato che l’impostazione iniziale dell’esposizione radiante non era ottimale secondo la regola di Arndt-Schulz.

Gli autori hanno seguito con un secondo esperimento utilizzando una diversa impostazione di esposizione radiante. Quaranta ratti maschi sono stati divisi casualmente in cinque gruppi (NC, DM0J, DM4J, DM8J e DM16J) e il laser NIR è stato nuovamente applicato secondo la nuova impostazione e la funzione erettile è stata valutata come nel primo esperimento. Sono state quindi condotte analisi istologiche, biochimiche e proteomiche.

Risultati

Il recupero della funzione erettile di vari gradi è stato osservato nei gruppi di trattamento NIR e l’esposizione radiante di 4 J/cm2 ha ottenuto risultati ottimali.

Il gruppo NIR4J ha mostrato un miglioramento della funzione mitocondriale e della morfologia nei ratti DM, ed è stato riscontrato che i livelli di OS erano significativamente ridotti dall’esposizione a NIR. Anche la struttura tissutale del CC è stata migliorata dall’esposizione NIR. L’analisi proteomica che confermava più processi biologici era stata modificata da DM e NIR.

Discussione e conclusione

Mitocondri attivati dal laser NIR, sistema operativo migliorato, riparato il danno alle strutture del tessuto CC del pene causato dalla DM e migliorata la funzione erettile nei ratti DM. Questi risultati aumentano quindi la possibilità che i pazienti umani con DMED possano rispondere alla terapia NIR in un modo parallelo alle risposte che si sono osservate nello studio sugli animali.

Premiato quale miglior andrologo d'Italia ai Top doctors Award 2022. Laurea in “Medicina e Chirurgia" conseguita nel luglio 1991 con votazione di 110/110 e lode presso l’Universita’ degli Studi di Roma “La Sapienza”, discutendo la tesi sperimentale: ”Chemioterapia endocavitaria con epidoxorubicina e interferone per via sistemica nella profilassi dei tumori superficiali della vescica”. Nel novembre 1996 ha conseguito la specializzazione in Urologia con votazione di 70/70 e lode presso il Dipartimento di Urologia “U. Bracci” del Policlinico “Umberto I” di Roma discutendo la tesi sperimentale: ”L’ecografia trans rettale, il PSA ed il PSAD. Tre metodiche a confronto nella diagnostica del carcinoma della prostata”. Nel 2014 conseguimento di Master di II livello in Andrologia ,implantologia e chirurgia protesica. Nel 2016 conseguimento Master di secondo livello in Seminologia e Fisiopatologia della Riproduzione Umana. Dal 2018 revisore delle riviste scientifiche Central European Journal of Urology , Hormone and Metabolic Research Journal. Dal 2018 libero docente presso l’Università Federiciana di Cosenza. Nel 2014 vincitore del Doctoralia Awards quale miglior Urologo Andrologo d’Italia , nel 2018 Vincitore del Mio Dottore Awards quale miglior Urologo Andrologo d’Italia.

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