Secondo uno studio pubblicato su Science Advances, portato avanti nel periodo della pandemia, le persone con legami familiari e sociali forti hanno una salute migliore, e mettono in atto comportamenti più salutari.
«Nei momenti di turbolenza, come durante i disastri, le crisi sociali o le pandemie, i nostri legami sociali possono essere fondamentali per ricevere sostegno. Ci rivolgiamo alle persone di cui ci fidiamo e con cui ci identifichiamo mentre decidiamo quale linea di condotta intraprendere. Ecco perché stretti legami con la famiglia possono promuovere comportamenti sani. Allo stesso tempo, avere forti legami sociali è fondamentale per promuovere la salute mentale. La nostra ricerca mostra che i legami sociali stretti ed estesi offrono diverse fonti di sostegno e direzione» spiega Bahar Tunçgenç, della Nottingham Trent University (NTU), nel Regno Unito, primo nome dello studio.
I ricercatori hanno valutato i dati auto-riportati di oltre 13.000 persone in 122 paesi, raccolti durante la prima ondata della pandemia di COVID-19, in sondaggi che hanno valutato la forza del legame delle persone con circoli sociali stretti, come la famiglia e gli amici, nonché con gruppi estesi, come il paese, il governo e l’umanità. Sono stati misurati anche i comportamenti di salute legati alla pandemia, la salute mentale e il benessere delle persone.
I risultati mostrano che il legame con la famiglia, rispetto a quello con altri gruppi, è legato all’impegno positivo a mantenere comportamenti che possano migliorare la salute, come lavarsi le mani, indossare una mascherina e mantenere il distanziamento sociale. Il 46% delle persone che avevano forti legami familiari si lavava le mani “molto”, rispetto al 32% di quelli che non erano fortemente legati alla propria famiglia. Inoltre, il 54% delle persone non legate alla propria famiglia ha riferito di non aver mai indossato una mascherina. Le persone legate alla famiglia erano ampiamente sovrarappresentate tra coloro che si impegnavano in comportamenti salutari. Infatti, nonostante le persone con forti legami familiari costituissero solo il 27% dell’intero campione, contavano per il 73% di coloro che si impegnavano nel distanziamento sociale, il 35% di coloro che si lavavano le mani e il 36% di coloro che indossavano una mascherina “molto” o più.
Lo studio ha anche scoperto che avere forti legami sia con circoli sociali stretti che con gruppi estesi era associato a una migliore salute e benessere mentale, e che maggiore era il numero di gruppi con cui le persone avevano forti legami, maggiore era il loro coinvolgimento in comportamenti salutari e migliore era il loro benessere psicologico riferito, con meno ansia e depressione.
La ricerca raccomanda che i messaggi sulla salute pubblica si concentrino su reti più piccole e su più gruppi, in particolare in tempi di crisi, quando le persone dovrebbero essere incoraggiate a condividere i loro comportamenti positivi per la salute con i loro circoli sociali più stretti. Si suggerisce inoltre che i sistemi sanitari possano ridurre la dipendenza dai trattamenti farmaceutici utilizzando la prescrizione sociale per supportare le persone che non hanno questi legami nella loro vita.
«Abbiamo scoperto che avere molti gruppi a cui si era legati era importante per i comportamenti positivi di salute, e questo includeva il legame con gruppi astratti come il paese o il governo, ma la cosa più importante di tutte sono stati i legami con gli amici e la famiglia» concludono gli autori.
La ricerca raccomanda che i messaggi sulla salute pubblica si concentrino su reti più piccole e su più gruppi, in particolare in tempi di crisi, quando le persone dovrebbero essere incoraggiate a condividere i loro comportamenti positivi per la salute con i loro circoli sociali più stretti. Si suggerisce inoltre che i sistemi sanitari possano ridurre la dipendenza dai trattamenti farmaceutici utilizzando la prescrizione sociale per supportare le persone che non hanno questi legami nella loro vita.
Riferimenti bibliografici:
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Science Advances