AMPK-mTOR e loro azione sulle cellule del Leydig

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Il deficit di testosterone indotto dalla ciclofosfamide (CPTD) durante il trattamento di tumori e malattie autoimmuni influenza gravemente la qualità della vita dei pazienti.

Attualmente, diverse linee guida raccomandano ai pazienti affetti da CPTD di ricevere una terapia sostitutiva con testosterone (TRT).

Tuttavia, la TRT presenta molti svantaggi che sottolineano la necessità di strategie terapeutiche alternative e non tossiche.

In precedenza gli autori hanno riportato che gli esosomi derivati dalle cellule staminali mesenchimali del midollo osseo (BMSCs-exos) potrebbero alleviare la disfunzione della spermatogenesi indotta dalla ciclofosfamide (CP), evidenziando il loro ruolo nel trattamento dei disturbi riproduttivi maschili.

Pertanto, gli autori hanno ulteriormente studiato se i BMSC-exos influenzano l’autofagia e la sintesi del testosterone nelle cellule di Leydig (LC).

Hanno esaminato gli effetti e sondato i meccanismi molecolari di BMSCs-exos su CPTD in vivo e in vitro rilevando i livelli di espressione di geni e proteine ​​correlati all’autofagia e alla sintesi del testosterone.

Inoltre, sono stati misurati la concentrazione di testosterone nel siero e nel mezzo condizionato dalle cellule e i livelli di proteina di fotofosforilazione della proteina chinasi attivata dall’adenosina monofosfato (AMPK) e il bersaglio della rapamicina nei mammiferi (mTOR).

I risultati suggeriscono che i BMSC-exos potrebbero essere assorbiti dai LC attraverso la barriera emato-testicolare nei topi, promuovendo l’autofagia nei LC e migliorando i bassi livelli di testosterone sierico indotti da CP.

BMSCs-exos ha inibito la morte cellulare nelle LC esposte a CP, ha regolato la via di segnalazione AMPK-mTOR per promuovere l’autofagia nelle LC e quindi ha migliorato la bassa capacità di sintesi del testosterone delle LC indotte da CP.

Inoltre, l’inibitore dell’autofagia, 3-metiladenina (3-MA), ha invertito in modo significativo gli effetti terapeutici delle BMSCs-exos.

Questi risultati suggeriscono che i BMSC-exos promuovono l’autofagia LC regolando la via di segnalazione AMPK-mTOR, migliorando così il CPTD.

Questo studio fornisce nuove prove per il miglioramento clinico del CPTD utilizzando BMSCs-exos.

Premiato quale miglior andrologo d'Italia ai Top doctors Award 2022. Laurea in “Medicina e Chirurgia" conseguita nel luglio 1991 con votazione di 110/110 e lode presso l’Universita’ degli Studi di Roma “La Sapienza”, discutendo la tesi sperimentale: ”Chemioterapia endocavitaria con epidoxorubicina e interferone per via sistemica nella profilassi dei tumori superficiali della vescica”. Nel novembre 1996 ha conseguito la specializzazione in Urologia con votazione di 70/70 e lode presso il Dipartimento di Urologia “U. Bracci” del Policlinico “Umberto I” di Roma discutendo la tesi sperimentale: ”L’ecografia trans rettale, il PSA ed il PSAD. Tre metodiche a confronto nella diagnostica del carcinoma della prostata”. Nel 2014 conseguimento di Master di II livello in Andrologia ,implantologia e chirurgia protesica. Nel 2016 conseguimento Master di secondo livello in Seminologia e Fisiopatologia della Riproduzione Umana. Dal 2018 revisore delle riviste scientifiche Central European Journal of Urology , Hormone and Metabolic Research Journal. Dal 2018 libero docente presso l’Università Federiciana di Cosenza. Nel 2014 vincitore del Doctoralia Awards quale miglior Urologo Andrologo d’Italia , nel 2018 Vincitore del Mio Dottore Awards quale miglior Urologo Andrologo d’Italia.

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