Anche lo “svapo”, come il fumo, causa un danno endoteliale con aumento del rischio cardiovascolare

«È noto che il fumo e lo "svapo" aumentano la vasocostrizione riducendo la capacità delle arterie di fornire sangue ai tessuti periferici»

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Due studi pubblicati sulla rivista Arteriosclerosis, Thrombosis and Vascular Biology (ATVB), uno sull’uomo e l’altro sui ratti, suggeriscono che gli effetti delle sigarette a combustione e delle e-cig sono entrambi dannosi a livello dell’endotelio vascolare a causa dell’irritazione delle vie aeree che influisce sulla segnalazione del nervo vago, piuttosto che sostanze specifiche contenute nel fumo di sigaretta o nell’aerosol della sigaretta elettronica.
«È noto che il fumo e lo “svapo” aumentano la vasocostrizione riducendo la capacità delle arterie di fornire sangue ai tessuti periferici» esordisce Matthew Springer, professore di medicina della divisione di cardiologia presso l’Università della California a San Francisco e coordinatore di entrambi gli studi, spiegando che l’obiettivo dei ricercatori era chiarire perché un numero crescente di prodotti del tabacco per via inalatoria, comprese le sigarette combustibili e le sigarette elettroniche, compromettono la funzione endoteliale nonostante le significative differenze tra i prodotti. I risultati? Nello studio sui ratti è stato osservato un aumento della vasocostrizione dopo inalazione di sigarette combustibili contenenti nicotina convenzionale e nicotina con aggiunta di mentolo. Vasocostrizione evidente anche dopo che i ratti sono stati esposti a due dei principali gas presenti sia nel fumo sia nell’aerosol delle sigarette elettroniche, nonostante le componenti chimiche e fisiche del fumo siano del tutto diverse. Il secondo studio è stato condotto su 120 adulti tra 21 e 50 anni senza malattie cardiovascolari che avevano fumato più di 5 sigarette combustibili al giorno per un anno o più, che avevano usato le e-cig 5 o più volte a settimana per 3 mesi o che attualmente non fumavano o svapavano.
«E anche in questo caso dai dai dati raccolti è emerso che sia lo svapo sia il fumo prolungati causano modifiche nel sangue che influenzano la funzione endoteliale» riprende Springer.
E Daniel Conklin, tossicologo all’Università di Louisville, commenta in un editoriale: «Alla luce di questi risultati è importante che le autorità regolatorie, i medici e il pubblico si rendano conto che anche lo svapo, al pari del fumo, causa una disfunzione endoteliale che aumenta in modo significativo il rischio cardiovascolare».

ATVB 2022. Doi: 10.1161/ATVBAHA.121.317749
https://doi.org/10.1161/ATVBAHA.121.317749

ATVB 2022. Doi: 10.1161/ATVBAHA.122.318468
https://doi.org/10.1161/ATVBAHA.122.318468

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