SHBG e testosterone libero. Parametro fondamentale per la diagnosi di ipogonadismo

Per il testosterone, l'esposizione tissutale è regolata da un delicato equilibrio tra testosterone libero e totale, determinato dall'interazione con le proteine ​​leganti la globulina e l'albumina leganti gli ormoni sessuali.

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Secondo l’ipotesi dell’ormone libero, l’attività biologica di un certo ormone è riflessa al meglio dalle concentrazioni di ormoni liberi piuttosto che totali.

Un elemento cruciale in questa teoria è la presenza di proteine ​​leganti, che fungono da guardiani dell’azione degli steroidi.

Per il testosterone, l’esposizione tissutale è regolata da un delicato equilibrio tra testosterone libero e totale, determinato dall’interazione con le proteine ​​leganti la globulina e l’albumina leganti gli ormoni sessuali.

L’invecchiamento, la genetica e varie condizioni patologiche influenzano questo equilibrio, modulando forse l’esposizione ormonale ai tessuti bersaglio.

Nonostante le controversie in corso sull’argomento, forti prove provenienti da recenti esperimenti in vitro, in vivo e sull’uomo sottolineano la rilevanza del testosterone libero.

Attualmente, tuttavia, le possibilità cliniche per la diagnostica ormonale libera sono limitate.

I test immunologici diretti sono imprecisi, mentre la cromatografia liquida gold standard con la dialisi all’equilibrio accoppiata con spettrometria di massa tandem (LC-MS/MS) non è disponibile per la routine clinica.

I modelli di calcolo per il testosterone libero, nonostante i limiti intrinseci, forniscono un’alternativa adeguata, di cui il calcolatore Vermeulen è attualmente il metodo preferito.

Il testosterone libero calcolato è infatti associato alla salute delle ossa, alla fragilità e ad altri endpoint clinici.

Inoltre, è evidente il valore aggiunto del testosterone libero nella diagnosi clinica dell’ipogonadismo maschile.

Nei sospetti uomini ipogonadici in cui vengono rilevati livelli borderline bassi di testosterone totale e/o alterati livelli di globulina legante gli ormoni sessuali, la determinazione del testosterone libero evita la sotto e la sovradiagnosi, facilitando un’adeguata prescrizione di terapia ormonale sostitutiva.

Pertanto, il testosterone libero dovrebbe essere integrato come parametro biochimico standard, oltre al testosterone totale, nel flusso di lavoro diagnostico dell’ipogonadismo maschile.

 

Premiato quale miglior andrologo d'Italia ai Top doctors Award 2022. Laurea in “Medicina e Chirurgia" conseguita nel luglio 1991 con votazione di 110/110 e lode presso l’Universita’ degli Studi di Roma “La Sapienza”, discutendo la tesi sperimentale: ”Chemioterapia endocavitaria con epidoxorubicina e interferone per via sistemica nella profilassi dei tumori superficiali della vescica”. Nel novembre 1996 ha conseguito la specializzazione in Urologia con votazione di 70/70 e lode presso il Dipartimento di Urologia “U. Bracci” del Policlinico “Umberto I” di Roma discutendo la tesi sperimentale: ”L’ecografia trans rettale, il PSA ed il PSAD. Tre metodiche a confronto nella diagnostica del carcinoma della prostata”. Nel 2014 conseguimento di Master di II livello in Andrologia ,implantologia e chirurgia protesica. Nel 2016 conseguimento Master di secondo livello in Seminologia e Fisiopatologia della Riproduzione Umana. Dal 2018 revisore delle riviste scientifiche Central European Journal of Urology , Hormone and Metabolic Research Journal. Dal 2018 libero docente presso l’Università Federiciana di Cosenza. Nel 2014 vincitore del Doctoralia Awards quale miglior Urologo Andrologo d’Italia , nel 2018 Vincitore del Mio Dottore Awards quale miglior Urologo Andrologo d’Italia.

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