Dieta mediterranea e carotenoidi riducono la fragilità tra gli over 60

Una ricerca americana durata 11 anni ha mostrato gli effetti del regime alimentare nel ridurre l'avanzamento di uno stato di aumentata vulnerabilità tra gli anziani

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Si allunga la lista delle evidenze a favore della dieta mediterranea. Un recente studio americano avrebbe identificato i benefici di questo regime alimentare nel ridurre la fragilità, soprattutto tra gli adulti con più di 60 anni. I risultati della ricerca, guidata da Courtney Millar, della Harvard Medical School di Boston, sono stati pubblicati sull’American Journal of Clinical Nutrition.

I benefici della dieta mediterranea e del consumo di carotenoidi

La fragilità è definita come uno stato di aumentata vulnerabilità derivante da un declino funzionale a livello di diversi sistemi fisiologici che porta ad ulteriori problemi di salute e interessa il 10-15% degli anziani. Lo studio ha coinvolto 2.384 adulti non fragili del Framingham Offspring Study sui quali è stato valutato lo stile alimentare sulla base del Mediterranean Style Dietary Pattern Score e dell’assunzione di antiossidanti quali vitamine C ed E e carotenoidi. Oltre al questionario per esaminare la dieta, i partecipanti sono stati valutati per lo stato di fragilità, per un periodo di oltre undici anni.
Dai risultati è emerso che per ogni punto in più a livello del Mediterranean Style Dietary Pattern Score, che indica un maggior stile alimentare vicino a questa dieta, la fragilità si ridurrebbe del 3 per cento. Per quel che riguarda specifici antiossidanti, invece, un più elevato consumo di carotenoidi avrebbe la più forte associazione con una riduzione della probabilità di sviluppare fragilità negli uomini e nelle donne di mezza età e tra quelli più anziani del Framingham Heart Study, con la stima che ogni 10 milligrammi in più di carotenoidi totali assunti giornalmente ridurrebbe il tasso di fragilità del 16 per cento. Una maggiore assunzione di vitamine E e C, di contro, non sarebbe associata a una prevenzione della fragilità.

La dieta mediterranea patrimonio immateriale Unesco

Riconosciuta patrimonio immateriale dell’umanità dall’UNESCO, la dieta mediterranea tradizionale è caratterizzata dal consumo di alimenti di origine vegetale, come pane, pasta, riso, orzo e cereali in generale, verdure, insalate, legumi e frutta fresca e secca. A questo si associa un moderato consumo di alimenti di origine animale quali pesce, carne, uova e latticini. E in sostituzione di burro e altri grassi animali, l’olio di oliva è la fonte primaria di grassi.
Come evidenziato da molte ricerche, la dieta mediterranea può essere un fattore di prevenzione, contrastando il rischio di insorgenza di importanti patologie croniche quali diabete, ipertensione e obesità.

Fonte
Am J Clin Nutr (2022) doi: 10.1093/ajcn/nqac130
https://www.salute.gov.it/portale/nutrizione/dettaglioContenutiNutrizione.jsp?lingua=italiano&id=5438&area=nutrizione&menu=educazione

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