Un modesto aumento dell’apporto proteico, dal 18% al 20% delle calorie totali, si associa ad abitudini alimentari significativamente più sane e ad un aumento della massa muscolare magra, secondo uno studio pubblicato sulla rivista Obesity.
I ricercatori della Rutgers University nel New Jersey in collaborazione con i colleghi della Drexel University di Philadelphia hanno esaminato i dati di 207 persone obese o sovrappeso di età compresa tra 24 e 75 anni che avevano preso parte a studi clinici svolti alla Rutgers finanziati dal National Institutes of Health negli ultimi due decenni. L’analisi dei registri alimentari e della qualità della dieta per questo studio è stata invece finanziata dall’Institute for the Advancement of Food and Nutrition Sciences di Washington, DC. Tutti i partecipanti sono stati invitati a perdere peso con una dieta da 500 calorie, incontrandosi regolarmente per consulenza e supporto nutrizionale in un periodo di sei mesi.
«Le persone che hanno aumentato l’introito proteico hanno perso la stessa quantità di peso dei coetanei in regime di sola riduzione calorica (circa il 5% del peso corporeo in sei mesi), ma con maggiori probabilità di mantenere la massa muscolare nel corso della dieta» afferma Sue Shapses, coordinatrice dello studio e professore di scienze nutrizionali alla Rutgers School of Environmental and Biological Sciences (SEBS). «È alquanto interessante che un’assunzione di proteine autoselezionata e leggermente superiore durante la dieta sia accompagnata da una maggiore assunzione di verdure verdi e da una ridotta assunzione di cereali raffinati e zuccheri aggiunti. Ma è proprio quello che abbiamo trovato» riprende la ricercatrice, spiegando che i regimi dimagranti che utilizzano restrizioni caloriche possono spesso spronare chi segue una dieta a ridurre l’assunzione di cibi sani che contengono micronutrienti come ferro e zinco. Viceversa, un maggiore apporto di proteine si associa spesso a risultati più sani, sebbene il legame tra assunzione di proteine e qualità della dieta sia ancora poco compreso. «Esplorare la connessione tra assunzione di proteine e qualità della dieta è importante in quanto i livelli dietetici qualitativi sono spesso non ottimali negli Stati Uniti, mentre le diete dimagranti ad alto contenuto proteico sono popolari» conclude Shapses.
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