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Secondo uno studio pubblicato su Sleep, le persone anziane che sono esposte a una luce di qualsiasi intensità durante il sonno notturno hanno una probabilità significativamente maggiore di essere obese e soffrire di pressione alta e diabete, rispetto agli adulti che non tengono accesa alcuna fonte di luce. «La luce proveniente dagli smartphone, dalla TV o dall’inquinamento luminoso in una grande città, fa sì che la gente viva circondata da un numero abbondante di fonti di luce artificiali disponibili 24 ore al giorno» spiega Minjee Kim, della Northwestern University Feinberg School of Medicine e della Northwestern Medicine, autrice corrispondente dello studio. «Dato che gli anziani sono a più alto rischio di diabete e malattie cardiovascolari, abbiamo cercato di capire se ci fosse una differenza nelle frequenze di queste patologie in base all’esposizione alla luce notturna» prosegue l’esperta. I ricercatori hanno studiato i dati di individui originariamente arruolati nel Chicago Heart Association Detection Project in Industry (CHA), che erano stati sottoposti a un esame dettagliato della pressione sanguigna, del peso, dell’altezza, del colesterolo, del glucosio e di altri noti fattori di rischio per le malattie cardiache. Queste persone avevano anche indossato un actigrafo al polso non dominante per sette giorni e avevano compilato un diario del sonno quotidiano, e alcuni di questi dispositivi era in grado di registrare l’esposizione alla luce. Alla fine, 552 persone sono state incluse nello studio. Gli esperti hanno scoperto che meno della metà dei partecipanti aveva passato costantemente un periodo di cinque ore di completa oscurità al giorno, mentre gli altri erano esposti a un po’ di luce anche durante il sonno notturno. Le persone esposte maggiormente alla luce durante il riposo hanno mostrato di avere maggiori probabilità di essere obesi, ipertesi o diabetici. Il disegno dello studio non permette di affermare se effettivamente la luce causi un maggiore rischio di sviluppare questi problemi, o se siano l’obesità, il diabete e l’ipertensione a favorire che le persone dormano con la luce accesa. Per esempio, la maggiore necessità di utilizzare il bagno di notte o un maggiore rischio di cadute in persone con queste patologie potrebbe portare ad avere necessità della luce. I ricercatori suggeriscono di utilizzare una luce fioca vicina al pavimento, con un colore ambrato o rossa/arancione, oppure di indossare una mascherina sugli occhi o di orientare il letto in maniera differente per avere meno effetti negativi.
Sleep 2022. Doi: 10.1093/sleep/zsac130
https://doi.org/10.1093/sleep/zsac130
