Funzione sessuale e sintomi depressivi negli uomini con prolattina bassa

E' stato riscontrato che bassi livelli di prolattina compromettono la libido e l'eccitazione, e inoltre riducono il benessere sessuale

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Lo scopo di un recente studio era di indagare se l’ipoprolattinemia indotta da farmaci influisca sulla funzione sessuale maschile e sui sintomi depressivi.

La popolazione in studio era composta da tre gruppi di uomini giovani e di mezza età. Due gruppi sono stati trattati con agonisti della dopamina a causa di una precedente iperprolattinemia ma differivano per i livelli di prolattina attuali, che erano <3ng/ml (n=12; gruppo 1) o entro l’intervallo di riferimento (3-20ng/ml) (n=20; gruppo 2). Il gruppo di controllo (gruppo 3) comprendeva 24 uomini normoprolattinemici naïve agli agonisti della dopamina. Durante lo studio, le dosi di agenti dopaminergici nel gruppo 1 sono state ridotte del 25-50% rispetto alle dosi prima dell’inizio dello studio. I livelli circolanti di prolattina, testosterone, testosterone libero calcolato, deidroepiandrosterone-solfato, estradiolo e gonadotropine sono stati misurati al momento dell’arruolamento nello studio e sei mesi dopo. Inoltre, all’inizio e alla fine dello studio, tutti gli uomini hanno arruolato questionari compilati per valutare il funzionamento sessuale (IIEF-15) ei sintomi depressivi (BDI-II).

Risultati: il gruppo 1 differiva dai gruppi 2 e 3 nei punteggi di dominio per il desiderio sessuale e la funzione erettile e nel punteggio complessivo BDI-II. Era anche caratterizzato da livelli più bassi di testosterone totale e testosterone libero. La riduzione delle dosi di farmaci ha normalizzato il desiderio sessuale e la funzione erettile, ha ridotto i punteggi BDI-II e ha aumentato la prolattina, nonché il testosterone totale e libero calcolato. I gruppi 2 e 3 non differivano l’uno dall’altro nel funzionamento sessuale, nei sintomi depressivi o nei livelli ormonali.

Conclusioni: I risultati ottenuti indicano che gli uomini con ipoprolattinemia indotta da agonisti della dopamina sono caratterizzati da ridotta funzionalità sessuale e ridotto benessere. Questi disturbi sono una conseguenza di livelli di prolattina subnormali e non sembrano riflettere gli effetti avversi degli agonisti della dopamina.

Premiato quale miglior andrologo d'Italia ai Top doctors Award 2022. Laurea in “Medicina e Chirurgia" conseguita nel luglio 1991 con votazione di 110/110 e lode presso l’Universita’ degli Studi di Roma “La Sapienza”, discutendo la tesi sperimentale: ”Chemioterapia endocavitaria con epidoxorubicina e interferone per via sistemica nella profilassi dei tumori superficiali della vescica”. Nel novembre 1996 ha conseguito la specializzazione in Urologia con votazione di 70/70 e lode presso il Dipartimento di Urologia “U. Bracci” del Policlinico “Umberto I” di Roma discutendo la tesi sperimentale: ”L’ecografia trans rettale, il PSA ed il PSAD. Tre metodiche a confronto nella diagnostica del carcinoma della prostata”. Nel 2014 conseguimento di Master di II livello in Andrologia ,implantologia e chirurgia protesica. Nel 2016 conseguimento Master di secondo livello in Seminologia e Fisiopatologia della Riproduzione Umana. Dal 2018 revisore delle riviste scientifiche Central European Journal of Urology , Hormone and Metabolic Research Journal. Dal 2018 libero docente presso l’Università Federiciana di Cosenza. Nel 2014 vincitore del Doctoralia Awards quale miglior Urologo Andrologo d’Italia , nel 2018 Vincitore del Mio Dottore Awards quale miglior Urologo Andrologo d’Italia.

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