I cibi a basso indice glicemico proteggono i cardiopatici. Ecco come

tagmedicina,glicemico
- Adv -

Una dieta contenente alimenti a basso indice glicemico può migliorare lo stato di salute dei pazienti con malattia coronarica, secondo quanto conclude uno studio presentato all’ACNAP-EuroHeartCare Congress 2022, un congresso scientifico della Società Europea di Cardiologia.

«La digestione degli alimenti a basso indice glicemico come mele, arance, broccoli e verdure a foglia verde ma anche ceci, lenticchie, fagioli, riso integrale e avena è più lenta, e di conseguenza la glicemia aumenta in modo più graduale» precisa il coautore Jamol Uzokov del Centro Medico di Terapia e Riabilitazione di Tashkent in Uzbekistan, ricordando che studi precedenti suggeriscono un’associazione tra diete ad alto indice glicemico e rischio di malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2. E per valutare, viceversa, il potenziale beneficio di una dieta a basso indice glicemico sull’indice di massa corporea (BMI), circonferenza vita, circonferenza fianchi e rapporto vita-fianchi nei pazienti con malattia coronarica gli autori hanno impostato uno studio randomizzato e controllato, assegnando 160 pazienti fra 38 e 76 anni a tre mesi di alimentazione a basso indice glicemico oppure a una dieta di routine che limitava i grassi e alcune proteine come latte intero, formaggio, carne, tuorli d’uovo e cibi fritti. E i risultati parlano chiaro: la dieta oggetto di studio ha portato a riduzioni significative del BMI con valori diminuiti di 4,2 kg/m2 nel gruppo a basso indice glicemico rispetto a 1,4 kg/m2 nei soggetti che seguivano la dieta di routine. Ridotto anche il girovita, con diminuzioni di 9 cm nel gruppo a basso indice glicemico rispetto a 3,3 cm nel gruppo di controllo. Viceversa, non è emersa alcuna differenza significativa tra i gruppi per la circonferenza fianchi e il rapporto vita-fianchi. «Sebbene siano necessari studi più ampi per confermare questi risultati, la nostra ricerca indica che l’alimentazione con cibi a basso indice glicemico come parte di una dieta equilibrata potrebbe aiutare i pazienti cardiopatici a controllare il loro peso e il girovita» conclude Uzokov.

ACNAP-EuroHeartCare Congress. ePoster sesión.
Influence of diet with low glycemic index on anthropometric parameters in patients with atherosclerotic coronary artery disease

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui