La vitamina D una potente arma contro la disfunzione erettile

Lo scopo principale di un recente studio ha esaminato i cambiamenti nei livelli sierici di vitamina D nei pazienti con DM combinati con ED.

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Alcuni studi hanno coinvolto la relazione tra vitamina D e diabete mellito (DM) con disfunzione erettile (DE) e non è stata condotta alcuna meta-analisi per riunire questi dati.

Lo scopo principale di un recente studio ha esaminato i cambiamenti nei livelli sierici di vitamina D nei pazienti con DM combinati con ED.

E’ stata eseguita un’ampia ricerca, includendo le seguenti parole: “disfunzione erettile”, “diabete” e “vitamina D”. I database, tra cui Cochrane Library, PubMed e Web of Science, sono stati recuperati per identificare gli studi pubblicati fino al 30 settembre 2021. Quattro studi erano idonei per la nostra meta-analisi.

La differenza media ponderata e i corrispondenti intervalli di confidenza del 95% sono stati calcolati sui dati selezionati. I risultati hanno mostrato che il livello di vitamina D nel DM con ED era significativamente più basso (12,5 nmol/mL) rispetto ai pazienti con diabete da solo (p = 0,002).

Questa nuova meta-analisi del marzo 2022 suggerisce che bassi livelli doi vitamina D possono essere un fattore di rischio per il DM con DE, il che può fornire una nuova idea per il trattamento e la prevenzione della disfunzione erettile nel Diabete Mellito.

Premiato quale miglior andrologo d'Italia ai Top doctors Award 2022. Laurea in “Medicina e Chirurgia" conseguita nel luglio 1991 con votazione di 110/110 e lode presso l’Universita’ degli Studi di Roma “La Sapienza”, discutendo la tesi sperimentale: ”Chemioterapia endocavitaria con epidoxorubicina e interferone per via sistemica nella profilassi dei tumori superficiali della vescica”. Nel novembre 1996 ha conseguito la specializzazione in Urologia con votazione di 70/70 e lode presso il Dipartimento di Urologia “U. Bracci” del Policlinico “Umberto I” di Roma discutendo la tesi sperimentale: ”L’ecografia trans rettale, il PSA ed il PSAD. Tre metodiche a confronto nella diagnostica del carcinoma della prostata”. Nel 2014 conseguimento di Master di II livello in Andrologia ,implantologia e chirurgia protesica. Nel 2016 conseguimento Master di secondo livello in Seminologia e Fisiopatologia della Riproduzione Umana. Dal 2018 revisore delle riviste scientifiche Central European Journal of Urology , Hormone and Metabolic Research Journal. Dal 2018 libero docente presso l’Università Federiciana di Cosenza. Nel 2014 vincitore del Doctoralia Awards quale miglior Urologo Andrologo d’Italia , nel 2018 Vincitore del Mio Dottore Awards quale miglior Urologo Andrologo d’Italia.

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