FECONDAZIONE ASSISTITA E LEGGE D’ATTRAZIONE

La legge di attrazione spiega la mancata realizzazione di un desiderio imputando la responsabilità alla distonia fra mente conscia e mente inconscia.

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Cos’hanno in comune l’ovodonazione e la legge di attrazione? Molto più di quanto pensiamo di primo acchito.

Se ci soffermiamo a riflettere, l’ovodonazione, oltre a sopperire all’impossibilità di concepire un figlio in maniera naturale, attrae la persona giusta, l’ovodonatrice, attraverso uno screening scientifico, affinchè si renda possibile la nascita di un bambino con caratteristiche fisiche simili alla madre e talvolta persino rassomiglianti ad entrambi i genitori.

Partendo dall’assunto che, energeticamente, siamo noi stessi, attraverso le nostre vibrazioni, ad attrarre ogni evento che si palesa nella nostra vita, ecco che, in questo caso, ci troviamo di fronte alla più complessa e dolorosa delle esperienze: l’inibizione della nascita di un figlio.

La legge di attrazione spiega la mancata realizzazione di un desiderio imputando la responsabilità alla distonia fra mente conscia e mente inconscia. Questo spiegherebbe perché alcune coppie, pur fisicamente idonee e consciamente desiderose, non manifestano il loro sogno.

Il presupposto è insito nel fatto che, come oramai reso noto da più fonti autorevoli, realizziamo i nostri desideri solo a patto che mente conscia e mente inconscia siano allineate. Nel caso della procreazione, l’allineamento deve essere doppio, cioè sia le menti (consce ed inconsce) della donna che dell’uomo debbono essere allineate allo stesso desiderio.

La metamedicina, si pronuncia, in tema di sterilità, riferendo di paure inconsce e bloccanti di avere figli, correlabili al parto, al contesto socioeconomico, alla temuta perdita di libertà e, paradossalmente, che il bambino possa spezzare la felicità della coppia.

In ogni caso, a prescindere dalle possibili motivazioni, resta il fatto che la sofferenza di una negata maternità da parte della natura sia per alcune donne inenarrabile. Tuttavia, grazie al prezioso contributo scientifico, molte coppie hanno realizzato il sogno di avere un figlio e tante altre possono e potranno emularle.

E’ pur vero che la fecondazione eterologa, ancor più di quella omologa, continua a suscitare polemiche di ordine etico, ma, si tratta di una scelta talmente intima e delicata, non certo priva di frustrazione, ansia ed angoscia, tanto da reputarla meritevole di avulsione da qualsivoglia giudizio.

E’ un’entusiasta! La caratterizza lo spiccato desiderio di comunicare. Nel suo percorso professionale ha ricoperto posizioni di responsabilità nel settore Education nell’ambito di Società Multinazionali, erogando corsi di Addestramento e Formazione – Aziendali ed Interaziendali - al Personale Commerciale. Successivamente, Daniela è migrata al mondo dell’imprenditoria. Con l’eclettismo che la contraddistingue, da alcuni anni è ritornata al suo primo amore: l’arte. È un’apprezzata astrattista che ama trasporre su tela le sue sensazioni. Contestualmente, da alcuni anni si è dedicata alla scrittura pubblicando e-book ad indirizzo formativo e curando per alcune testate giornalistiche rubriche inerenti psicologia, comunicazione, problematiche di coppia, salute e bellezza.

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