La carenza di acido folico può causare un aumento del rischio di demenza e morte

«I livelli di acido folico dovrebbero essere monitorati di routine e le carenze dovrebbero corrette in età avanzata, soprattutto perché i livelli ematici di acido folico tendono a diminuire con il passare degli anni»

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Bassi livelli di vitamina B9, o acido folico, nel sangue possono essere collegati a un aumentato rischio di demenza e morte per qualsiasi causa nelle persone anziane, secondo quanto riferisce uno studio pubblicato su Evidence Based Mental Health. «I livelli di acido folico dovrebbero essere monitorati di routine e le carenze dovrebbero corrette in età avanzata, soprattutto perché i livelli ematici di acido folico tendono a diminuire con il passare degli anni» spiega Anat Rotstein, della Icahn School of Medicine al Mount Sinai, New York, che ha diretto il gruppo di lavoro. Le prove fino ad oggi suggeriscono che la carenza di acido folico colpisce la cognizione e la segnalazione nervosa nel cervello, rendendolo un possibile fattore di rischio per la successiva demenza. Tuttavia, i pochi studi che hanno esaminato questo aspetto hanno incluso un numero limitato di partecipanti e hanno prodotto risultati contrastanti, non riuscendo neppure a escludere che la carenza di acido folico potesse essere una conseguenza della demenza preclinica piuttosto che la sua causa. Per meglio comprendere la situazione, gli esperti hanno studiato le cartelle cliniche di 27.188 persone israeliane, con un’età compresa tra 60 e 75 anni, e senza demenza pre-esistente. Circa 3.418 (poco meno del 13%) partecipanti avevano livelli di acido folico inferiori a 4,4 ng/mL, considerata la soglia per la carenza. Ebbene, i tassi di demenza erano quasi del 3,5% nelle persone con carenza di acido folico e di poco più del 3% nelle persone senza carenza, mentre i tassi di morte per qualsiasi causa erano di poco meno dell’8% in caso di carenza di acido folico, e di quasi il 4% tra coloro che non avevano questo problema. Dopo aver tenuto conto di fattori con una potenziale influenza, è emerso che le persone con deficit di acido folico avevano il 68% di probabilità in più di ricevere una diagnosi di demenza e quasi tre volte più probabilità di morire per qualsiasi causa. Gli esperti pensano che la carenza di acido folico possa influenzare i livelli di omocisteina, e quindi il rischio vascolare di demenza, o compromettere la riparazione del DNA dei neuroni, rendendoli vulnerabili al danno ossidativo, che a sua volta potrebbe accelerare l’invecchiamento e il danneggiamento delle cellule cerebrali. Ulteriori analisi non hanno indebolito in modo significativo le associazioni osservate, ma non è stato possibile escludere una causalità inversa.

Evidence Based Mental Health 2022. Doi: 10.1136/ebmental-2021-300309
http://doi.org/10.1136/ebmental-2021-300309

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